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L’Ata si gioca lo scudetto a Messina 

Under 16, i ragazzi di Sterni in finale contro i padroni di casa



MESSINA. La formazione Under 16 dell’Ata Trentino conquista la finale – che si giocherà questa mattina a partire dalle 10 – della fase nazionale di categoria. Avversari i padroni di casa CTV Messina dei fratelli Tacacco, che giocheranno oltre che col fattore campo favorevole anche col supporto dei tifosi. La squadra di capitan Marlon Sterni, che ha avuto in questa qualificazione un ruolo fondamentale, non si faranno di certo influenzare dal clima sfavorevole al quale andranno incontro, arrivano infatti a questa finale senza aver perso nemmeno un set nelle sei partite finora disputate tra singolari e doppi. Aspetto che, considerando il valore degli avversari, è fondamentale per giocare con la giusta tranquillità.

Il team della New Tennis Magnolie si era qualificato a questa semifinale battendo a sorpresa il Tc Parioli, nei sorteggi di ieri mattina Bernardi è sceso in campo opposto a Pace che ha battuto col punteggio di 6-3, 6-4. Il secondo incontro ha visto la vittoria di Ferrarolli su Stefanini con un netto 6-1, 6-3. A risultato acquisito, si è deciso di giocare comunque anche il doppio. In campo Cestarollo e D’Agostino, che hanno avuto la meglio sulla coppia composta da Pace e Cristofaro per 6-3, 6-3.

La soddisfazione del presidente Renzo Monegaglia: «Già due anni fa ci qualificammo per la finale che si giocò a Gioia Tauro e ci piazzammo secondi; a Messina vogliamo migliorarci anche perché la squadra è composta da giocatori di ottima qualità tecnica che hanno già fatto una buona esperienza in serie A. Questo potrebbe essere l’elemento in grado di fare la differenza, pareggiando il fattore campo sfavorevole». Tutto sommato ottimista, quindi? «Il primo risultato è che siamo tra le due formazioni più forti in Italia e questa è già una gran bella soddisfazione. Poi sono convinto che non partiamo assolutamente sconfitti, anzi, dalla nostra abbiamo l’entusiasmo di un gruppo di ragazzi che sono arrivati a questa finale forti della convinzione nei loro mezzi». (d.p.)













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