Il “tedesco” Grifo è la novità azzurra 

L’attaccante dell’Hoffenheim al debutto assieme a Tonali del Brescia e Sensi del Sassuolo. A casa Belotti e Balotelli



ROMA. La doppietta rifilata domenica scorsa alla Sampdoria non è bastata. Andrea Belotti resta fuori, almeno per il momento, dai piani del commissario tecnico Roberto Mancini che, per l'importante sfida in Nations League a Milano contro il Portogallo e l'amichevole contro gli Usa, in Belgio, ha deciso di non convocarlo. Fra gli esclusi eccellenti dal ct c'è anche Mario Balotelli.

La mancata convocazione dell'attaccante in forza al Nizza, però, appare meno clamorosa, per via del suo rendimento finora poco esaltante. Prevedibile la scelta di Pavoletti, che si è meritato l'azzurro a suon di gol (quasi sempre di testa) con la maglia del Cagliari. Sorprende, invece, la chiamata di Vincenzo Grifo, ala di punta dell'Hoffenheim, nato a pochi chilometri da Karlsruhe, ma di origini siciliane (la sua famiglia emigrò dalla provincia di Agrigento). Classe 1993, nell'attuale stagione in Bundesliga ha collezionato 5 presenze e segnato un gol. La prima volta di Grifo coincide con quelle del centrocampista del Brescia, Sandro Tonali - considerato da molti una sorta di 'eredè di Pirlo -, e con il collega di reparto che gioca nel Sassuolo, Stefano Sensi.

Mattia De Sciglio ha ritrovato la strada per il Club Italia dopo cinque mesi: era dallo scorso giugno (amichevole contro l'Olanda), infatti, che il 'Manciò non lo convocava. Fra le conferme azzurre quella di Kevin Lasagna, centravanti dell'Udinese e ormai uomo-cardine dell'attacco di Mancini, che lo ha lanciato in Nazionale e continua a credere sulle sue qualità. A lui, oppure al rigenerato Immobile, il compito di guidare l'assalto alla difesa campione d'Europa del Portogallo, nella prima delle due sfide previste in questa finestra dedicata alle Nazionali.

Italiano nel nome, tedesco di nascita. Si chiama Vincenzo Grifo l'ultima novità. Quello della nazionale italiana «sarebbe il più grande sogno - aveva detto qualche anno fa Grifo, centrocampista esterno con vocazione offensiva - spero che prima o poi riesca a realizzarlo» e quel giorno per il giocatore nato a Pforzheim 25 anni fa e originario di Naro (provincia di Agrigento) è arrivato davvero. Grifo cresce calcisticamente nella squadra della sua città natale, prima di approdare nel luglio 2011 al Karlsruhe, club della seconda divisione tedesca. Nel luglio 2012 passa a parametro zero all'Hoffenheim, che lo inserisce inizialmente nella rosa della seconda squadra, che disputa la Regionalliga Südwest. Il 19 ottobre 2012 esordisce in Bundesliga nella partita Hoffenheim-Greuther Fürth (3-2), subentrando nel secondo tempo a Takashi Usami. Pochi giorni dopo rinnova il suo contratto fino al 2016. Nella prima stagione colleziona 12 presenze in Bundesliga (per lo più subentrando a gara in corso) e 13 presenze condite da 5 gol in Regionalliga. Nell'estate 2013 viene inserito in prima squadra e indossa la maglia numero 32. Il 2 giugno 2015 passa ufficialmente per 1,5 milioni di euro al Friburgo. Alla prima stagione con il Friburgo mette a segno 14 reti e viene promosso in Bundesliga, competizione nella quale l'anno successivo mette a segno 6 reti. Il 28 maggio 2017 viene acquistato dal Borussia Mönchengladbach, con cui firma un contratto di quattro anni. Dopo una sola stagione trascorsa con il Borussia, l'11 giugno 2018 fa ritorno all'Hoffenheim.L'azzurro non è una novità assoluta per Grifo che ha già giocato con l'Under-20 e l'Under-21: il 6 settembre 2013 esordisce con la maglia azzurra della rappresentativa Nazionale italiana Under-20 guidata da Alberigo Evani.













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