Il solito Bertoldi non perdona Il Levico vola e può sperare 

Contro l’Este i levicensi hanno anche sprecato. Il capitano ha infatti anche fallito un calcio di rigore nella ripresa. L’errore  non ha avuto effetti o ripercussioni neppure a livello psicologico. La rete decisiva è arrivata dopo appena sette minuti di gioco 


Stefano Povoli


Levico. Bertoldi non perdona e il Levico vola. Una vittoria arrivata dopo 99’ di pura battaglia che ha visto trionfare i termali al termine di una sfida intensa e ansiogena. Vincere sadicamente significa illudere di essere sul punto del tracollo, di non avere alternative ai titolari, di barcollare in difesa e, nonostante tutto, iniettare con un morso il veleno nella partita per conquistare tre punti di capitale importanza. Tre punti che portano la firma del bomber ritrovato, di quel Fabio Bertoldi al terzo centro consecutivo che sta trasformando in oro quasi tutto quello che tocca, quasi per l’appunto.

L’errore.+

Il rigore sbagliato dal capitano gialloblù nella ripresa, poteva aver ripercussioni negative sulla squadra di casa ma una grande fase difensiva ha evitato tutto ciò. Tutti parleranno di Esposito e Bertoldi, dell’eurogol ispirato dalla coppia offensiva del Levico Terme, pochi si ricorderanno di Pregnolato. Dopotutto è il destino dei difensori, soprattutto di coloro che hanno in corpo più ferro che oro, ma la sfida contro l’Este è stata vinta in special modo dalla difesa guidata dal classe 1995. Orfano del compagno di reparto Bagatini (squalificato), il vicentino ha sfoderato una prestazione arcigna e arginato Giusti e Debeljuh, due che complessivamente hanno visto la porta in stagione 23 volte.

Avvio bruciante.

L’inizio di gara è quanto di più dolce che il Levico Terme potesse desiderare: al 7’ Cariello veste i panni del Re Mida e illumina l’uggiosa giornata con un lancio millimetrico per la corsa di Esposito. L’esterno napoletano irride il distratto Ostojic e crossa al centro dove un caparbio Bertoldi anticipa la coppia centrale dell’Este e al volo fredda Costa. Il possesso palla della squadra di Zanini cerca pertugi nell’arrocco termale, ma le migliori occasioni capitano ancora ai padroni di casa. Al 20’ Esposito scappa ancora a Ostojic, centra sul secondo palo ma Guatieri manca l’appuntamento con la sfera per un soffio.

Forte intensità.

I veneti aumentano l’intensità della propria azione e a 35’ mettono i brividi a Costa quando Debeljuh riceve tutto solo in mezzo all’area di rigore, ma dall’altezza del calcio di rigore non riesce a inquadrare lo specchio della porta.

Il secondo tempo.

Alla ripresa delle ostilità il canovaccio dell’incontro non muta, l’Este si proietta in avanti alla ricerca del pareggio ma al 19’ uno scatenato Esposito scappa al diretto marcatore e viene atterrato in area di rigore. Sul dischetto si presenta Bertoldi che, dopo esser stato costretto a cambiare gli scarpini, calcia debolmente alla sinistra del portiere con Lorello bravo a respingere e tenere viva la partita. L’Este ci crede e si riversa nella metà campo del Levico Terme ma a parte un occasione in contropiede di Bertoldi e una grande parata di Costa su Pozza non succede più nulla.













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