Il segreto della Delta capolista «In palestra ci divertiamo»

TRENTO. Roma, Ravenna e Torino: ecco i primi tre “scalpi” della Delta Informatica Trentino. Alla vigilia della regular season gli addetti ai lavori avevano definito “tostissimo” l’inizio di...


Daniele Loss


TRENTO. Roma, Ravenna e Torino: ecco i primi tre “scalpi” della Delta Informatica Trentino. Alla vigilia della regular season gli addetti ai lavori avevano definito “tostissimo” l’inizio di campionato che attendeva le gialloblù: Roma è una delle favorite per il passaggio di categoria, Ravenna una possibile mina vagante del girone B e Torino si è presentata a Trento con le stimmate della capolista. Risultato? 8 punti in classifica, 3 vittorie, due nette e indiscutibili e una al tie break, per mettere immediatamente in chiaro le cose: Bertini e le sue ragazze hanno iniziato a 100 all’ora l’avventura e vogliono restare lì davanti sino a primavera.

E la truppa trentina si diverte. Eccome se si diverte: in allenamento e in partita e i risultati sono la diretta conseguenza. Parola di capitana, parola di Silvia Fondriest. «Per divertire chi guarda… bisogna divertirsi - spiega la “centralona” gialloblù, protagonista anch’essa di un eccellente inizio di campionato - e noi, sicuramente, in questo momento siamo felici e abbiamo stampato sul volto un sorriso grande come una casa. E non solamente perché abbiamo vinto le prime tre partite: andiamo in palestra contente, lavoriamo serenamente con un allenatore che ci trasmette grande tranquillità. E, soprattutto, sa “leggere” benissimo le situazioni, sia durante le sedute settimanali che nel corso delle partite: sa quando è il momento di alzare i toni e “spingere” e quando, invece, bisogna stare tranquilli. Con il coach l’approccio è stato stupendo e questi primi mesi di lavoro ci hanno confermato che è un tecnico preparatissimo e un’ottima persona».

Tre vittorie e primo posto in classifica, ma per Bertini la squadra deve imparare ad essere ancora più continua durante i singoli set. «È vero - prosegue Fondriest - ma non dobbiamo dimenticarci che la stagione è solamente all’inizio e la continuità di rendimento in una singola partita e di prestazioni sono frutto di un percorso di crescita. Il nostro è solamente all’inizio e mi sento di poter dire che questo roster ha enormi margini di miglioramento. In cosa differisce la Delta di quest’anno da quella della passata stagione? Detto che anche quella che dello scorso campionato era un’ottima squadra, adesso disponiamo di giocatrici con braccia più “pesanti” e in attacco, con palla perfetta, abbiamo sempre tre soluzioni».

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