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Il roveretano Tita e la Banti vincono il test event olimpico 

L’equipaggio azzurro dei Nacra 17 tiene dietro la concorrenza anche nella medal race: «Era l’evento che più contava in questa stagione, era il nostro obiettivo e ce l’abbiamo fatta»



ENOSHIMA (GIAPPONE). Una medaglia d’oro e una d’argento per la squadra azzurra al test event olimpico di Enoshima, Giappone, Ready Steady Tokyo. Il roveretano Ruggero Tita e Caterina Banti (SV Guardia di Finanza/CC Aniene) tornano a vincere, e dopo una settimana sempre in testa alla classifica dei Nacra 17, si confermano i migliori e vengono premiati con la medaglia d’oro; Mattia Camboni (GS Fiamme Azzurre) parte in medal race degli RS:X quarto a pari punti con il terzo e finisce secondo nella prova finale a punteggio doppio e secondo overall, per lui è medaglia d’argento. Una bella giornata azzurra in Giappone, tre atleti in medal race con due sole possibilità di medaglia entrambe centrate con il più alto risultato possibile.

«Una settimana fantastica iniziata bene e finita altrettanto – dichiarano Ruggero Tita e Caterina Banti – finalmente dopo un anno complicato siamo tornati vincenti. È stata una medal race difficile, eravamo tutti molto vicini con i punti, in cinque ci giocavamo l’oro, ma ce l’abbiamo fatta noi e abbiamo al collo la medaglia d’oro! Questo era l’evento che più contava per noi in questa stagione, era il nostro obiettivo e ce l’abbiamo fatta».

Sul podio Nacra 17 con Tita e Banti, ci sono due equipaggi britannici, John Gimson e Anna Burnet, secondi, e Ben Saxton con Nicola Boniface, terzi; Vittorio Bissaro e Maelle Frascari (GS Fiamme Azzurre/CC Aniene) sono secondi nella medal race e settimi in generale.

«È appena finita la settimana del test olimpico, evento su cui si basava molta della nostra preparazione per la stagione – dichiara un entusiasta Mattia Camboni – conquistare l’argento è un sogno che si avvera, una vittoria personale, costruita con tanto sacrificio e molti giorni di allenamento. Sono felice anche perché la medal race partiva molto aperta, eravamo tutti vicini con i punti e ogni scenario era possibile, quindi era molto psicologica. Un po’ di fortuna e moltissima voglia di vincere, ci hanno fatto conquistare la medaglia d’argento, sono super felice».

Con Camboni negli RS:X maschili il campione è il cinese, Gao Mengfan, la medaglia di bronzo va al polacco Piotr Myszka.

 













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