Il pubblico trentino (complice la Juve) “tradisce” l’Itas

TRENTO. Metti che il martedì non è la serata ideale per fare troppo tardi (“il martedì è il secondo tempo del lunedì” diceva qualcuno) nemmeno se si parla di semifinale scudetto e metti pure che l’alt...


Daniele Loss


TRENTO. Metti che il martedì non è la serata ideale per fare troppo tardi (“il martedì è il secondo tempo del lunedì” diceva qualcuno) nemmeno se si parla di semifinale scudetto e metti pure che l’alternativa televisiva era di quelle da leccarsi i baffi perché, insomma, un quarto di finale della Champions League calcistica tra Juventus e Ajax è evento in grado di far vacillare qualsiasi convizione, soprattutto per i tifosi bianconeri ma anche per i “gufi”. E, allora, strano ma vero, la “Blm Group Arena” stavolta non fa registrare il sold out ed è veramente un qualcosa d’inusuale vista l’importanza della partita contro una rivale “vera”, quella Lube Civitanova non troppo amata. Due settori, i più laterali, sono vuoti, lo spicchio “F” è occupato per un terzo dai supporters ospiti saliti in giornata a Trento e letteralmente “sommersi” dal pubblico trentino e anche in altre parti dell’impianto di via Fersina c’è qualche “buco” visibile.

Coreografia da serata di gala

Il dato complessivo recita 2.601 spettatori, decisamente pochi per una gara di tale importanza, anche se si tratta “solamente” di gara 1 della serie di semifinale. Il clima che si respira è comunque quello delle serate di “gala”: la coreografia proposta dalla Curva Gislimberti è assolutamente particolare quattro carte giganti e il riferimento ai quattro “assi” del mazzo, che alla “Blm Group” hanno le sembianze di “patron” Mosna, coach Lorenzetti, capitan Giannelli e l’aquilotto, che non guasta mai. L’immagine che racconta che è il momento di fare più sul serio di sempre è una rabbiosa, devastante esultanza di Uros Kovacevic nel corso delle prime fasi del set iniziale: il serbo mette a terra il pallone da par suo e poi si gira verso la tribuna stringendo nel pugno la parte di maglietta dove è stampata la scritta “Itas”.

Assente qualche “aficionado”

In tribuna ci sono gli “aficionados”, anche se non tutti e, infatti, anche nella cosiddetta zona Vip i seggiolini vuoti sono più d’uno. L’ex assessore provinciale Tiziano Mellarini, che non manca mai, occupa il solito posto proprio davanti al presidentissimo Diego Mosna, a cui non manca di stringere la mano già dopo la vittoria nel primo set. Pochi metri più in là ecco Silvano Grisenti, il ristoratore Walter Botto e non mancano gli sportivi, una su tutti Gloria Baldi, opposto della Delta Informatica Trentino (anche se attualmente ferma ai box per infortunio), presente alla “Blm Group Arena” perché - ovviamente - grande appassionata di volley, ma soprattutto come fidanzata dello schiacciatore Uros Kovacevic. Lei sì in po’ più che affezionata.

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