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Il Pergine Calcio vuole rinascere dalle proprie ceneri

TRENTO. Il Pergine Calcio rinasce dalle proprie ceneri. Dopo la dolorosissima retrocessione in Prima Categoria maturata al termine di una stagione contraddistinta dalle difficoltà e conclusasi con l’...



TRENTO. Il Pergine Calcio rinasce dalle proprie ceneri. Dopo la dolorosissima retrocessione in Prima Categoria maturata al termine di una stagione contraddistinta dalle difficoltà e conclusasi con l’ “onta” della mancata presentazione della squadra in occasione dell’ultima gara contro il Cavedine Lasino, la società valsuganotta volta pagina.

Romano Giacomelli, storico dirigente del sodalizio perginese, già braccio destro dell’altrettanto storico “patron” Francesco Peghini ai tempi degli “anni d’oro”, sarà il nuovo presidente e al suo fianco agirà Luca Meneghini in qualità di direttore sportivo. L’ex difensore di Fersina e Levico Terme ha deciso di chiudere quest’anno con il calcio giocato e d’intraprendere la carriera di “uomo mercato” con il difficile compito di ricostruire, praticamente da zero, l’organico di una squadra praticamente da rifondare. E poi c’è l’arrivo in panchina di Alessandro Agostini che, per la prima volta in carriera, si cimenterà alla guida di una prima squadra dopo uno splendido percorso nel settore giovanile del Levico Terme, guidando prima i Giovanissimi, poi gli Allievi e, infine, la Juniores Nazionale nelle ultime quattro stagioni.

L’obiettivo in casa Pergine è quello di allestire una squadra che possa competere per le prime posizioni in classifica e c’è già chi spera che il Pergine Calcio sia inserito nello stesso girone dell’ambiziossima Garibaldina per una sfida tra due realtà che poco o nulla hanno a che spartire con la Prima Categoria. D.L.













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