IL 21ENNE è TORNATO A TRENTO 

«Ho fatto tanti sacrifici ma questa medaglia mi ripaga di tutto»

TRENTO. Trento, stazione di Trento: treno in ritardo di un’ora e medaglia di bronzo europea al collo per Yeman Crippa, che è rientrato nella notte a Trento. Un ultimo sguardo agli Europei di Berlino...



TRENTO. Trento, stazione di Trento: treno in ritardo di un’ora e medaglia di bronzo europea al collo per Yeman Crippa, che è rientrato nella notte a Trento. Un ultimo sguardo agli Europei di Berlino e poi la mente va al futuro. «Sono contento di quello che ho fatto – spiega il 21enne di Montagne – Potevo fare ancora meglio, purtroppo non ci sono riuscito. Ma sono comunque soddisfatto della medaglia dei 10 mila e del quarto posto dei 5 mila: ho lavorato mesi per ottenere questi risultati, ho fatto tanti sacrifici».

Quali sono i sacrifici che le sono pesati diu più?

«Sono rimasto un mese a Sestriere, a lavorare assieme al mio amico Mohad Abdikadar, a Yohanes Chappinelli (a sua volta medaglia di bronzo a Berlino, ma nei 3.000 siepi, ndr) ed ai fratelli Zoghlami, palermitani: c’eravamo solo noi, non c’era niente, ho fatto davvero la vita da atleta. Ma abbiamo condiviso il sacrificio, motivandoci l’un l’altro e sono contento di averlo fatto, perché le mie rinunce sono state ripagate. Dopo Sestriere sono andato a Cles, perché a Trento faceva troppo caldo, e anche lì ho fatto una vita noiosa. Non sono uscito alla sera per mesi, mi sono allenato davvero sodo, ma adesso ho raccolto i frutti».

Dopo la medaglia di legno dei 5.000, il suo allenatore Pegoretti cosa le ha detto?

«Era stracontento: del resto, ho corso in 13’19” quattro giorni dopo i 10 mila, non era scontato nemmeno essere al via. Massimo ha detto che mi sono difeso bene, siamo convinti che adesso bisogna aggiungere lavoro a quello che abbiamo già fatto. Si corre per vincere, dopo gli Europei arrivano i Mondiali e lì sarà tutta un’altra storia».

Qual è il suo programma per il finale di stagione?

«Forse correrò a Rovereto, ma non sono ancora sicuro. Invece sarò certamente a Feltre il 25 agosto. Poi un po’ di pausa fino a metà settembre, quando comincerò ad allenarmi per la stagione dei cross, puntando agli Europei, in Olanda».

Che programmi ha, invece, per il periodo tra il 24 luglio ed il 9 agosto 2020?

«Eh, è quello delle Olimpiadi di Tokyo. Ci devo arrivare, è l’occasione giusta: avrò due anni in più, sarò assoluto, non voglio parlare di medaglie, ma voglio andare in Giappone per fare bene come a Berlino». (m.d.g.)

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