pattinaggio 

Gli exploit di   Bonazza e Bosa e degli Junior Betti e Ioriatti

BASELGA DI PINÈ. Dal tris d’oro targato Bonazza-Bosa-Giovannini agli Assoluti di Baselga di Pinè al bronzo ai Mondiali Juniores di short track in staffetta di Gloria Ioriatti. In mezzo anche gli...


di Marco Marangoni


BASELGA DI PINÈ. Dal tris d’oro targato Bonazza-Bosa-Giovannini agli Assoluti di Baselga di Pinè al bronzo ai Mondiali Juniores di short track in staffetta di Gloria Ioriatti. In mezzo anche gli eccellenti risultati nella finale della Coppa del mondo Junior. Sono i frutti dell’ottimo movimento dei pattini in Trentino.

Precedenza al bronzo della Ioriatti. La forte pattinatrice pinetana in quel di Tomaszow Mazowiecki in Polonia ha contribuito alla conquista della medaglia iridata dell’Italia. Il quartetto azzurro composto anche da Gloria Confortola (Bormio Ghiaccio), Ilaria Cotza (Velocisti Ghiaccio Torino) ed Elisa Confortola (Bormio Ghiaccio), in finale si è tolto la soddisfazione di battere la Russia restando alle spalle di Canada (oro) e Giappone (argento). Gloria Ioriatti è figlia d’arte, papà Ermanno è stato un ottimo specialista delle distanze sprint, mamma Elisabetta (Pizio) è stata pattinatrice anche lei e oggi è presidente del Circolo Pattinatori Pinè.

Tricolore che vale molto di più per David Bosa e Noemi Bonazza. I due poliziotti trentini allenati da Giorgio Baroni, tecnico in seno alle Fiamme Oro, hanno dominato la scena a Miola di Pinè e, nonostante un ghiaccio lento, hanno ottenuto eccellenti crono. Bosa e Bonazza sono i due atleti che i vertici della Federghiaccio ha volutamente squalificato, riaprendo il caso, impedendogli di cullare il sogno di partecipare alle Olimpiadi di PyeongChang. Bosa ha pattinato i 500 metri in 36,29 e 36,27 ed i 1000 in 1.11,77 e 1.12,02 al termine delle quattro distanze l’atleta di Novaledo ha preceduto Mirko Nenzi (Fiamme Gialle – 36,29; 1.12,76; 36,27; 1.13,84), azzurro ai Giochi. La Bonazza ha è stata poco sopra i 40 sui 500 (40,22 e 40,08) e si è messa in luce sui 1000 (1.19,76; 1.18,86). Doppio titolo per Andrea Giovannini. Il finanziere di Rizzolaga di Pinè ha dominato prima le quattro distanze allround (500: 37,90; 5000: 6.46,95; 1500: 1.51,26; 10.000: 14.05,81) e poi la mass start che a livello femminile è stata vinta da Francesca Bettrone (Noale).

Ottime prestazioni a Salt Lake City nella finale della Coppa giovanile. Francesco Betti del Circolo Pattinatori Pinè è giunto terzo sui 3000 metri fermando i crono su 3.44,48, nuovo record italiano juniores, alle spalle del norvegese Allan Dahl Johansson (3.40,14, record mondiale Juniores) e del sudcoreano Jae-Won Chung (3.42,95). Betti ha stabilito altri due primati nazionali di categoria, sui 1000 con 1.10,59 (settimo) e sui 1500 con 1.47,83 (settimo). Podio sfiorato per cinque centesimi da Jeffrey Rosanelli sui 500 (35,24/rec.italiano juniores) nella gara vinta dal sudcoreano Jae-Woong Chung (34,83). Sui 3000 femminile vinti dall’olandese Joy Beune (4.07,00), quinta Laura Peveri (4.15,43/rec.italiano juniores). Peveri ottava sui 1500 (2.02,75) vinti dalla sudcoreana Ji-Woo Park (1.58,34).

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