Le grandi salite 

Gavia, quattro metri di neve È lotta contro il tempo

Trento. L’incognita neve incombe sulle tappe di alta montagna del 102esimo Giro d’Italia. La situazione più complicata è quella relativa alla tappa di martedì 28 maggio, che da programma dovrebbe...



Trento. L’incognita neve incombe sulle tappe di alta montagna del 102esimo Giro d’Italia. La situazione più complicata è quella relativa alla tappa di martedì 28 maggio, che da programma dovrebbe prendere il via da Lovere, transitare sul Gavia e sul Mortirolo e arrivare a Ponte di Legno. Già in due occasioni, nel 1961 e nel 1989, la neve impedì alla corsa di raggiungere i 2618 metri del Gavia, dove al momento ci sono 4 metri di neve. Nonostante si stia lavorando alacremente per tentare il miracolo, la situazione appare complessa. Non ultimo in virtù delle previsioni per i prossimi giorni, con gli organizzatori già pronti a proporre un “piano B”.

Venerdì 24 maggio, intanto, ci sarà la Pinerolo-Ceresole Reale. Il traguardo sarà a quota 2247 metri e nella stazione meteo Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale) del lago Agnel, nei pressi dell'arrivo di tappa, l’altezza della neve ieri era di 1,81 metri. Le strade sono state costantemente sgomberate dalle squadre della Città Metropolitana e nei prossimi giorni sono previsti solo deboli rovesci, con temperature in rialzo, anche se rimane incerto il meteo per il giorno della tappa.

Pare meno complicato, vista anche la collocazione temporale, il transito ai 2047 metri del Passo del Manghen, che verrà affrontato sabato 1° giugno in occasione della Feltre-Croce d’Aune/Monte Avena, penultima tappa della corsa rosa. L.F.













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