TRENTO. Da mesi mancava solamente l’annuncio ufficiale, arrivato nella giornata di lunedì. Perché Jenia Grebennikov e Trentino Volley si erano detti “sì” già da tempo: il libero francese classe 1990 per due stagioni riceverà e difenderà ai piedi del Monte Bondone. Dopo Lisinac ecco l’ufficializzazione dell’altro affarone che la società di via Trener aveva nel cassetto da tempo, portando in riva all'Adige uno dei liberi più importanti del panorama internazionale. Perché quello che il ragazzone nativo di Rennes ha fatto in giro per l’Europa è davvero notevole. Dalle Coppa di Francia alle vittorie dello scorso anno con la Lube Civitanova, passando per lo scudetto tedesco vinto con il Friedrichshafen fino al premio di miglior libero della Champions League vinto per tre anni di fila. Senza scordare l’oro agli Europei 2015 ed alle World League 2015 e 2017 con la Nazionale transalpina.

«Arrivo in una società seria, professionale, che sa come si vince e che soprattutto mi ha subito fatto capire il suo interesse nei miei confronti – ha commentato Jenia Grebennikov –. Giocherò in una squadra molto competitiva, ulteriormente migliorata dall’arrivo di Lisinac. A Trento voglio fare un ulteriore salto di qualità e diventare ancora più maturo e forte: so che sono nel posto giusto».

Inizio di mercato pirotecnico questo. Sia per la Diatec, che dopo aver ufficializzato Lisinac e Grebennikov farà a breve lo stesso con il nuovo terzo schiacciatore straniero, sia per gli altri club. Ufficiali, infatti, l’arrivo dello schiacciatore cubano-brasiliano Leal alla Lube ed il ritorno in Italia, a Verona, di Sebastian Solè. «Grebennikov non è solo il miglior libero del mondo ma anche un giocatore spettacolare e positivo, che potrà diventare in fretta un leader della nuova Diatec Trentino che stiamo allestendo – ha aggiunto il presidente Diego Mosna –. Sono particolarmente orgoglioso di poterlo finalmente vedere in azione con la nostra maglia perché in passato, da amante di questo sport, ho sempre apprezzato le sue qualità e la sua capacità di tenere in gioco palloni impossibili».

Lunedì, nella riunione di Lega su calendari e formule del prossimo anno, è arrivata la conferma: in SuperLega ci saranno tre retrocessioni. Con la novità della capienza minima di 3.000 posti per le gare di regular season e di 4.000 per le finali scudetto. Mentre l’A2 passerà a 28 squadre (in teoria) e dalla stagione 2019/2020 i sestetti di SuperLega saranno obbligati ad avere una squadra giovanile in serie C o B. Ovvero dove la Diatecx Trentino di coach Francesco Conci potrebbe arrivare stasera, visto che oggi alle 21 alla Blm Group Arena si giocherà la decisiva gara-3 della finalissima playoff della serie C contro l’Argentario Calisio. (niba)

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