Daprà, il Rally di S.Martino è ormai un affare di famiglia 

Automobilismo. Nel fine settimana la corsa del Primiero sarà l’ultima tappa del Campionato Italiano Wrc. Assieme all’esperto Matteo sarà in lizza anche il figlio Roberto, neopatentato 



San martino di castrozza. Sport e turismo vanno a braccetto nel magico anfiteatro di San Martino di Castrozza. E l’estate che non finisce mai è pronta a regalare due appuntamenti di grandissimo appeal per gli appassionati di ruote e motori. Prima il Rallye che assegnerà lo scudetto del Campionato Italiano Wrc (13/14 settembre), sesta e ultima gara senza appello per la classifica assoluta e le diverse Classi di preparazione delle vetture. Poi la novità del Lancia Stratos World Symposium (19/22 settembre) chiamando a raccolta possessori ed estimatori della berlina by Bertone, simbolo di un’Italia da corsa che amava incondizionatamente i rally e le sfide stradali.

Le parole del presidente Marin

«Stiamo facendo uno sforzo eccezionale per dare il massimo risalto al nostro territorio», afferma Cristian Marin, albergatore, presidente di San Martino Corse e artefice de L’Officina Italiana con cui ha portato in aprile Giorgio Moroder a suonare sulla Cima Tognola. «La Valle del Primiero ha la vocazione per essere uno splendido contenitore di eventi. Fondamentale – puntualizza Marin – è catalizzare un lavoro di squadra che sappia cogliere le opportunità, senza divisioni né invidie».

Il Rallye scatta venerdì

Chiuse le iscrizioni al Rallye, il prossimo fine settimana la sfida, iniziando dalla prova speciale cittadina (venerdì sera) che chiamerà a raccolta tifosi e curiosi, residenti e turisti, con auto moderne e storiche impegnate a disegnare traversi sulle vie del paese. World Symposium con ospiti d’eccezione, in primis Gianni Tonti e Cesare Fiorio, i quali del Reparto Corse Lancia furono rispettivamente responsabile tecnico e direttore sportivo, le due anime di un progetto vincente.

La vigilia di Matteo Daprà

Una volta di più bisogna ammettere la “verità” intrinseca del libretto scritto dal compianto Beppe Donazzan: «Tutti figli del San Martino» (edizioni Lìmina). Piloti e navigatori, tifosi e appassionati del bel tempo che fu, ma anche tanti nuovi protagonisti in macchina e innamorati dell’arte del traverso, si vanno ancora abbeverando alla fontana (si spera) inesauribile del Rallye sulle Dolomiti. Testimonial diretto di questo “imprinting” da derapata e controsterzo il trentino Matteo Daprà, pronto a impugnare il volante nella gara di casa con una doppia novità: «Per la prima volta sarò al via con una vettura Wrc, un sogno che si realizza, senza ombra di dubbio. Inoltre quest’anno debutta mio figlio Roberto, neopatentato, quasi certamente il più giovane partecipante e straordinario motivo d’orgoglio. Avrà al suo fianco l’esperto Francesco Orian, partner ideale per cominciare l’avventura». Doppia Fiesta ai maschi Daprà, Wrc ed R2 griffate Gda Communication. Forti sensazioni da metabolizzare: «Il San Martino è un mito, quando corri qui – sottolinea “don” Matteo – senti di essere in un contesto speciale. Dal 2010 a oggi l’ho fatto sette volte, cinque in Super 1600 e due in Super 2000, ottenendo cinque primi e un secondo posto di Classe, oltre a un ritiro per rottura meccanica. Sempre al mio fianco l'amico Fabio Andrian. Quest’anno abbiamo partecipato a quattro tappe del Ciwrc, saltando solo Alba. Per noi una terza posizione in R5 che siamo pronti a sacrificare vista l’opportunità di passare alla Classe regina».















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