Daniele Tabarelli quarto assoluto al Dolomiti Rally

Trento. È un Daniele Tabarelli consistente, quello visto all’opera nella quarta edizione del Dolomiti Rally. L’evento bellunese, secondo round della Coppa Rally ACI Sport in quarta zona, ha visto il...



Trento. È un Daniele Tabarelli consistente, quello visto all’opera nella quarta edizione del Dolomiti Rally. L’evento bellunese, secondo round della Coppa Rally ACI Sport in quarta zona, ha visto il pilota trentino tornare alla guida dell’eterna Mitsubishi Lancer Evo IX e concludere ai piedi del podio assoluto, salendo al terzo del gruppo R e firmando, in solitaria, la classe R4. Una prestazione d’autore, quella del portacolori di Omega, capace di mettere in riga varie vetture dell’attuale classe regina nei rally nazionali, la R5, con la trazione integrale nipponica che, nonostante il passare dell’età, riesce sempre ad essere competitiva nelle sue mani. Al suo fianco, sempre presente nei principali successi nel recente passato, l'esperienza di Mauro Marchiori si è rivelata, ancora una volta, pedina importante nel computo finale.

«Abbiamo raccolto un buon bottino di punti per il nostro obiettivo stagionale, la Coppa Rally ACI Sport di zona – commenta Tabarelli – Siamo molto felici del risultato, alla vigilia della gara non ce lo saremmo mai aspettati, davvero».

Razzini-Taufer al Taro

Quarto posto anche per il navigatore primierotto Daniel Taufer al Rally Internazionale del Taro, gara valida per l’IRC Cup Pirelli corsa alle note del pilota di Parma Marcello Razzini sulla Skoda Fabia R5 preparata dal team DP Autosport. L’equipaggio emiliano-trentino puntava al podio, sfumato all’ultimo parco assistenza per una errata valutazione meteorologica, dopo che Razzini e Taufer avevano fatto più volte capolino al terzo posto assoluto. «Non ci sono parole, rimane l’amaro in bocca per essere stati protagonisti del rally per tutte e due le giornate di gara e per aver buttato tutto proprio all’ultima prova – commenta il navigatore di Imer – La quarta piazza assoluta rappresenta comunque un ottimo risultato calcolando che tra gli avversari diretti c’erano auto di categoria WRC con maggiori prestazioni della nostra R5. Siamo anche soddisfatti di aver preso da subito confidenza, perché era solo la nostra terza gara assieme, e di aver lavorato molto bene con il team DP Autosport».















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