Da Re: «La squadra resta questa, forse Nelli va a giocare» 

L’intervista. Il g.m. gialloblù: «Il nostro budget non ci permette di prendere parte al valzer degli opposti: Vettori farà ancora meglio» 


Maurizio Di Giangiacomo


TRENTO. Squadra che vince la Coppa Cev, il Mondiale per Club e si qualifica per la semifinale scudetto non si cambia. Anche perché sestetto e libero sono sotto contratto almeno per la prossima stagione (Simone Giannelli anche oltre). Può quindi dormire sonni relativamente tranquilli il general manager gialloblù Bruno Da Re. L’Itas Trentino non compare nei pastoni di mercato dei siti specializzati? E chi se ne importa: avanti così, se i risultati sono quelli di questa stagione, con un budget lontanissimo da quello delle due corazzate Civitanova e Perugia e sensibilmente inferiore anche a quello di Modena.

Il raffronto tra i budget

«Farlo è difficile – dice Da Re – perché non conosco i dati delle altre società. In un’ipotetica classifica dovremmo essere al quarto posto dopo Civitanova, Perugia e Modena. E nel nostro bilancio – 4,5 milioni di euro – c’è dentro tutto, anche il Big Camp. Lube e Sir spendono 2 milioni di euro in più, l’Azimut un milione in più, e non hanno settore giovanile. Ma hanno nel roster almeno una “perla”, come Leon, che a Sirci costa 1,9 milioni di euro lordi: se pensate che la nostra squadra costa 2,2 milioni... Noi abbiamo puntato maggiormente sul gruppo, sull’equilibrio della squadra».

Niente valzer per l’Itas

Con questi numeri, è impossibile per Trentino Volley inserirsi con un’offerta nel “valzer degli opposti” che si scatena tradizionalmente ad ogni finale di stagione. «No, nessun valzer – conferma il general manager gialloblù – infatti il nostro nome in quelle notizie non lo troverà mai. E poi non ci sarà nessun valzer: solo Sokolov che andrà in Russia a guadagnare un sacco di soldi e Civitanova che deve ingaggiare un opposto, che sarà Zaytsev».

Nelli con le valigie?

Quindi, l’Itas conferma la staffetta Vettori-Nelli? «No, perché molto probabilmente Nelli andrà a giocare altrove: perché è giusto che giochi e percepisca uno stipendio adeguato. Vettori ha disputato una stagione migliore di quella passata e speriamo che il prossimo anno faccia meglio ancora. La squadra resta questa, non facciamo mercato. Faremo qualche valutazione sulla panchina: Cavuto potrebbe andare a giocare altrove, Codarin invece dovrebbe rimanere».

I “pezzi da novanta”

Grebennikov, Kovacevic e Lisinac potrebbero essere oggetto di offerte importanti. «Se arrivassero milionate dalla Russia ci penseremmo – aggiunge Da Re – non posso sapere cosa succede da qui a due mesi. Ma, per il momento, la squadra è questa».

Con l’Itas si allena da mesi anche il centrale/opposto cubano Luis Sosa, reduce da una brutta disavventura giudiziaria in Finlandia. «È un saltatore fenomenale – conclude il g.m. – ma ha bisogno di lavorare tanto. Lo metteremo sotto contratto e poi valuteremo».

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