TRENTO. Un punto utile più per il morale che per la classifica dei gialloblù, quello arrivato domenica ad Este, frutto di un pareggio acciuffato sì al 93’, ma che “grida vendetta”. Tra i due legni colpiti da Sabato e Petrilli, le occasioni non concretizzate e due decisioni arbitrali che hanno suscitato non pochi dubbi, ci sarebbe molto di cui arrabbiarsi o di cui lamentarsi, ma mister Loris Bodo non vuole cadere in questa tentazione.

«Più che rabbia c’è delusione –spiega il tecnico degli aquilotti – con un po’ più di fortuna si potevano portare a casa i tre punti, ma abbiamo fatto una buona partita e di questo siamo felici. Abbiamo già assorbito la partita e ci stiamo preparando per la sfida contro il Delta».

A destare stupore tra i tifosi, in particolare, è stato il calcio di rigore quantomeno dubbio concesso ai padroni di casa, mentre ai gialloblù non è stato riservato lo stesso trattamento su un tocco di mano in area di Ostojic decisamente più evidente.

«La terna arbitrale ha avuto una svista – commenta Bodo senza lamentarsi della conduzione della gara – sono gli stessi errori che possono commettere un portiere oppure un attaccante, errori che non ti spieghi, ma anche gli arbitri sono umani. Sarebbe troppo semplice lamentarsi, dobbiamo concentrarci sul migliorare noi stessi, figuriamoci se ci rimane del tempo per lamentarci».

I segnali più importanti arrivati nella sfida contro l’Este sono stati senza dubbio la grinta e la fame mostrate dalla squadra, che non si è mai arresa fino al triplice fischio finale. «Questo mi rende felice – continua Bodo – è un bel segnale per i nostri tifosi e per i dirigenti. Diciamo che moralmente questi sono i nostri tre punti, ma ora dobbiamo fare in modo che arrivino quelli veri, ne abbiamo bisogno».

Le tante assenze patite nell’ultimo turno (con il forfait arrivato all’ultimo di Baronio oltre alle defezioni di Furlan, Bosio e Ferraglia) hanno costretto l’allenatore gialloblù a ad adattare alcuni dei suoi giocatori: Badjan ha agito da esterno alto e Zucchini da schermo davanti alla difesa. Entrambi i giocatori hanno convinto e queste soluzioni, quella di Zucchini in particolare, potrebbero essere riproposte in futuro: «Le soluzioni tattiche hanno sempre successo quando ci sono giocatori che si applicano. Lui può fare da schermo quando troviamo squadre con attaccanti forti fisicamente – commenta il tecnico gialloblù parlando del difensore classe 1995 – è una soluzione che ha funzionato, ma non è detto che paghi sempre, decideremo sempre in base agli avversari. Comunque sono soprattutto felice per lui, che non stava giocando molto e che aveva avuto qualche problema fisico. Dopo la prestazione contro l’Este la squadra è rincuorata – conclude mister Loris Bodo – dopo la sconfitta contro il Bolzano abbiamo raccolto i cocci, li abbiamo rimessi insieme con la colla e ci abbiamo messo cuore e duro lavoro. Ora abbiamo la testa alla sfida di mercoledì».

Domani infatti si torna già in campo, al Briamasco stavolta, contro il Delta Porto Tolle sesto nel girone, per un’altra gara importantissima, così come lo saranno tutte le restanti di questa stagione. Una vittoria sarebbe fondamentale per la lotta salvezza e per continuare al meglio questa settimana molto delicata, che si concluderà domenica con la sfida interna contro il Chions.

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