Aquila, adesso batti un colpo 

Basket Serie A, quarti di finale playoff. Dopo la sconfitta nel primo episodio della serie, la Dolomiti Energia affronta gara 2 (sempre al Taliercio di Mestre, ore 20.45) con l’imperativo di cogliere una vittoria per non presentarsi con un passivo di 2-0 al match casalingo di giovedì


Federico Fuiano


Dopo aver ceduto il passo in gara -1, è giunta l’ora del riscatto per la Dolomiti Energia Trentino, che questa sera torna in campo al Taliercio di Mestre per affrontare i padroni di casa della Reyer Venezia nella seconda sfida dei quarti di finale playoff (palla a due alle 20:45). In seguito alla sconfitta rimediata nel primo episodio della serie per i bianconeri è di vitale importanza portare a casa una vittoria nella sfida odierna, visto che anche il più inguaribile degli ottimisti riterrebbe impossibile ribaltare la situazione da un deficit di due a zero.

L’Aquila non sa inventare

Nella sfida andata in scena quarantotto ore fa la Reyer ha mostrato i muscoli, facendosi largo nel territorio dell’Aquila e rivelando i limiti di una squadra che, quando si trova costretta a inventare, ha ben poche armi a sua disposizione. È stato infatti illusorio il parziale iniziale (2-19), dal quale i bianconeri non sono riusciti a prendere lo slancio necessario per portare a casa la vittoria. Da lì in poi la compagine di coach Buscaglia ha pagato dazio, facendosi inghiottire dalla retroguardia oro-granata.

Pascolo: fatica in attacco

«Sapevamo che sarebbe stato difficile giocare gara-1, la nostra ottima partenza non ci ha fatto illudere, anzi, paradossalmente non ci ha dato la fiducia di cui avevamo bisogno – afferma Davide Pascolo-. In attacco abbiamo faticato a causa della loro difesa e perché non siamo stati capaci di imporre il nostro ritmo. Abbiamo avuto un ottimo impatto sulla partita, se giochiamo con intensità e a ritmi alti possiamo metterli in difficoltà. Allo stesso tempo, però, dobbiamo migliorare la gestione dei momenti in cui i nostri avversari ci colpiscono. In quei frangenti dobbiamo cercare più soluzioni in maniera dinamica».

Solo Marble

Non è un caso che il solo Devyn Marble, ovvero l’uomo che dispone del talento per trovare la via del canestro con facilità, abbia vissuto una serata positiva. L’esterno statunitense si è trovato a predicare nel deserto nel secondo tempo, venendo lasciato troppo solo dai suoi compagni e chiudendo come top scorer a quota 18 punti. L’Aquila, come accaduto per gran parte della stagione regolare, ha pagato l’incapacità di realizzare e le rotazioni ridotte fino all’osso (accorciate ulteriormente dai problemi di falli di Craft). Mian, Flaccadori e Jovanovic rappresentano ormai un caso e non hanno offerto alcun contributo tangibile alla causa, in netta contraddizione con quanto fatto da Cerella e Vidmar, panchinari decisivi in casa lagunare.

Le parole di Buscaglia

«Dopo un ottimo avvio ci siamo un po’ persi, non siamo riusciti a muovere la palla con i ritmi giusti in attacco - afferma coach Maurizio Buscaglia -. Il nostro obiettivo deve essere quello di prendere le cose buone che siamo riusciti a mettere in campo e sistemare le cose che non ci sono venute al meglio. Dover rinunciare a Craft ha pesato? Certo, ma in generale non abbiamo avuto abbastanza pazienza e la cattiva gestione del nostro attacco ha permesso alla Reyer di avere anche più opportunità in transizione. Allungheremo le rotazioni per avere più opzioni».

Fischietti galeotti

Protagonisti della serata caldissima del Taliercio anche i fischietti utilizzati dai tifosi di casa, che sono costati alla società veneta 2200 euro di multa (la Reyer è stata multata anche “per le offese collettive frequenti del pubblico agli arbitri e nei confronti di un tesserato avversario”). Ieri gli aquilotti hanno svolto un allenamento leggero nel pomeriggio, tante sessioni di fisioterapia e massaggi per presentarsi al meglio alla palla a due odierna, che verrà alzata alle 20:45 (in diretta su Rai Sport e Eurosport Player).

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