A Civitanova l’Itas Trentino vuole annullare il fattore campo 

Volley SuperLega. Oggi in gara-2 di semifinale dei playoff scudetto Giannelli e compagni devono pareggiare i conti con la Cucine Lube nella serie al meglio delle cinque partite. Coach Lorenzetti ha le idee chiare: «Dobbiamo essere più continui dal punto di vista tecnico»


Paolo Trentini


Trento. A Civitanova per invertire nuovamente la serie e ricominciare da capo a Trento. Digerita la sconfitta in gara uno questa sera (ore 20.30) l'Itas Trentino all'Euroforum cerca il riscatto. Serve una vittoria esterna per ristabilire la parità nella serie delle semifinali e invertire il fattore campo e serve una vittoria anche perché, se già quello marchigiano è un team molto ostico, pensare di ribaltare la serie sotto di zero a due diventerebbe quasi impossibile. Trento ha già dimostrato di saper uscire dalle difficoltà e pure di sapere come si fa a battere una delle squadre favorite per lo scudetto ma in una serie di 5 partite bisogna essere superiori agli avversari per 3 incontri. Se non vogliono che quella nella finale della Coppa del Mondo per club rimanga una pur piacevolissima vittoria estemporanea, Giannelli e compagni dovranno migliorare ancora qualche dettaglio. In primis non bisognerà farsi condizionare dall'ambiente sicuramente rovente dell'impianto marchigiano che cercherà in tutti i modi di spingere Juantorena e compagni; quindi si dovrà rimanere più lucidi nelle fasi finali del set al contrario di quanto avvenuto alla Blm Group Arena. In gara uno Trento ha avuto alcune possibilità di chiudere l'incontro sia nel quarto parziale sia nel quinto ma tra errori individuali, opposizione dell'avversario e forzature conseguenti, non è mai riuscito a mettere a terra i palloni per portarsi in vantaggio nella serie. Ecco quindi che servirà quel tocco di lucidità, di cattiveria, di determinazione che martedì scorso ha fatto la differenza a favore di Civitanova.

Qui Trento.

Arrivati ieri sera a Civitanova, i campioni del mondo hanno lavorato mercoledì in palestra con una seduta di scarico in palestra e una di tecnica in campo. Coach Lorenzetti ha lavorato con tutto il gruppo sulle cose andate meno bene (ricezione in particolare), ma il lavoro più importante è a livello mentale. Trento deve ricordarsi che ci sono ancora tutte le possibilità di guadagnarsi l'accesso alle semifinali, ma che a questo punto diventa fondamentale una vittoria esterna per allungare la serie e tornare nuovamente nel centro marchigiano tra una settimana: «Il nostro obiettivo – ha spiegato il tecnico – è quello di allungare la serie e martedì sera abbiamo dimostrato che se vogliamo farlo dobbiamo essere più continui dal punto di vista tecnico e crescere in tutti gli aspetti del gioco. Se possibile ci attende una partita ancora più difficile della pirma e dobbiamo affrontarla con determinazione e la voglia di essere protagonisti. Niente di più, niente di meno».

Qui Civitanova.

Tutti abili anche gli uomini di Ferdinando De Giorgi che ora hanno girato dalla loro parte il fattore campo e hanno due partite in casa per ottenere l'accesso in finale. La data chiave della stagione è l'uno novembre 2018 quando hanno subito l'ultima sconfitta casalinga contro Perugia (0-3). Da allora sono arrivate 18 vittorie a testimonianza di come quello di Civitanova sia un parquet molto difficile. Molte le opportunità per il regista Bruno: a Trento è stato devastante l'ex Tsvetan Sokolov con 36 punti a referto, ma nemmeno Osmany Juantorena e Leon hanno sfigurato e rimangono dei clienti molto scomodi. Anche «Gara 1 ci ha visto giocare con alti e bassi – spiega De Giorgi - in gara 2 dovremmo quindi guardare soprattutto il nostro gioco per fare ulteriori passi in avanti: abbiamo le potenzialità per migliorare ancora e vogliamo dimostrarlo. La vittoria di martedì scorso vale soltanto il primo passo, il resto è tutto ancora da giocare». Non sarà facile per Trento invertire la serie, ma bisogna provarci con tutti i mezzi.













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