Trapianti: su anonimato richiesta parere a Comitato Bioetica



(ANSA) - ROMA, 23 APR - Sulla legge che stabilisce il reciproco anonimato tra la famiglia di chi dona gli organi e chi li riceve, "abbiamo preso i contatti e chiederemo ufficialmente un parere al Comitato Nazionale di Bioetica (CNB). Per una modifica della norma, che spetta al Parlamento, è opportuno mettere a disposizione anche il parere di questo autorevolissimo e istituzionale organismo terzo". A spiegarlo all'ANSA è Alessandro Nanni Costa, direttore del Centro Nazionale Trapianti, a cui si è appellato Marco Galbiati, per chiedere la possibilità di conoscere le persone che hanno ricevuto reni, fegato e cornee del figlio quindicenne.    La legge 91 del 1999, infatti, vieta al personale sanitario di diffondere le generalità dei famigliari del donatore e quelle del ricevente, sulla base di un obbligo introdotto, spiega Nanni Costa, "per tutelare il più debole, perché ci possono essere situazioni problematiche come il non superamento della fase di elaborazione dell lutto o altre aspettative nei familiari del donatore non condivise dal ricevente. Oppure i riceventi si potrebbero sentire in dovere nei confronti dell'altra parte", con il rischio di richieste di vario tipo. C'è da dire, tra l'altro, specifica, che mettiamo a disposizione su richiesta uno psicologo/esperto; comunichiamo età, genere e funzionalità dell'organo a chi ce lo richiede, vale a dire una 1-2 persone al mese". D'altra parte, prosegue, "abbiamo compreso la necessità soggettiva di questo padre e crediamo abbia il diritto ad avere una risposta. Non siamo però noi a potergliela dare.    Crediamo sia giusto un parere di un organismo terzo e autorevole, come il CNB, perché è una problematica estremamente complessa, tocca etica, emotività, rispetto, privacy".    In Italia nel 2017 ci sono state circa 1730 donazioni, 1500 donatori sono stati utilizzati e i pazienti trapiantati sono stati 3950. Ricordiamo che la Rete trapiantologica ha chiesto diversi pareri al CNB come, ad esempio, in merito alla donazione samaritana e all'accertamento della morte.(ANSA).   









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