Stress cronico in famiglia influisce su salute adolescenti



(ANSA) - ROMA, 14 DIC - Per molti adolescenti la famiglia è fonte di stress di tanto in tanto, ma reprimere e trattenersi dentro queste emozioni può avere un effetto negativo sul loro organismo, influendo sulla pressione e il modo in cui il sistema immunitario risponde alle infezioni. E' la conclusione di uno studio della Penn State University pubblicato sulla rivista Psychosomatic medicine. I ricercatori hanno analizzato come le strategie, usate dagli adolescenti per gestire lo stress familiare cronico, influiscono sui loro processi metabolici e immunitari, tra cui cercare di pensare in modo più positivo a chi li fa sentire stressati, e la soppressione o il reprimere la manifestazione di emozioni in risposta al fattore stressante. Hanno così visto che quando affrontavano più stress familiare cronico, i ragazzi che usavano il 'ripensamento' positivo, avevano migliori valori a livello metabolico, come pressione sanguigna e giro vita. Quelli invece che reprimevano, avevano una risposta infiammatoria maggiore se esposti a batteri, anche in presenza di sostanze anti-batteriche. "Le abilità sviluppate durante l'adolescenza hanno un potenziale impatto sulla salute da adulti - commenta Hannah Schreier, coordinatrice dello studio - Si tratta di cambiamenti che non sono dannosi per la salute se durano una settimana o due, ma che nell'arco degli anni o decenni possono fare la differenza". Piccoli cambi a livello metabolico o infiammatorio che possono peggiorare la salute o aumentare il rischio di avere malattie croniche più avanti. Tuttavia non sempre l'esposizione cronica allo stress ha un effetto negativo sulla persona. "In alcuni casi - aggiunge Emily Jones, una dei ricercatori - li può aiutare ad essere più forti quando affrontano lo stress, incoraggiando strategie per gestire le emozioni". (ANSA).   









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