Pressione alta 'vinta' colpendo nervi renali con ultrasuoni



(ANSA) - ROMA, 19 MAR - Un intervento chirurgico di un'ora usando gli ultrasuoni potrebbe divenire una valida alternativa ai farmaci per la gestione della pressione alta, almeno per quei pazienti che non riescono a controllare la pressione del sangue con i farmaci.    È la promessa che arriva da uno studio clinico su 140 pazienti coordinato da Melvin Lobo della Queen Mary University di Londra e pubblicato sulla rivista Circulation, nonché presentato in occasione della Conferenza dell'American College of Cardiology a New Orleans.    L'intervento 'disattiva' i nervi renali che sono deputati al controllo della pressione sanguigna. Gli esperti hanno testato l'intervento cosiddetto di 'denervazione renale' confrontandolo con una operazione finta (gruppo placebo). È emerso che in seguito all'intervento e per i successivi sei mesi una parte dei pazienti trattati ha tenuto sotto controllo la pressione senza farmaci; gli altri hanno avuto bisogno di una terapia ma sempre di meno farmaci rispetto ai pazienti non trattati.    Se le sperimentazioni cliniche attualmente in corso su un maggior numero di pazienti daranno esito positivo, commenta Lobo, "speriamo che questo intervento possa presto essere offerto come alternativa a tante terapie farmacologiche che vanno prese vita natural durante". (ANSA).   









Scuola & Ricerca



In primo piano