Più rischio cardiovascolare per trattamenti ormonali transex



(ANSA) - ROMA, 19 FEB - Le terapie ormonali per i trattamenti legati al cambio di sesso aumentano il rischio di malattie cardiovascolari. E' questa la conclusione di uno studio pubblicato sulla rivista Circulation che ha analizzato le cartelle cliniche di 3.875 olandesi che hanno ricevuto un trattamento ormonale tra il 1972 e il 2015 come parte della loro transizione di genere. "Alla luce dei nostri risultati, esortiamo i medici e le persone transgender a essere consapevoli dell'aumento del rischio cardiovascolare", ha detto Nienke Nota, autore dello studio e ricercatore nel dipartimento di endocrinologia al Medical Center dell'Università di Amsterdam, che ha spiegato come potrebbe essere utile ridurre i fattori di rischio (per esempio, smettendo di fumare, dimagrendo e seguendo una dieta sana).    Per giungere a queste conclusioni, i ricercatori hanno determinato l'incidenza di eventi cardiovascolari acuti (come infarti, ictus e trombosi venose profonde). Hanno confrontato l'incidenza di questi casi nella popolazione transgender con quella riportata nella popolazione generale. L'analisi ha mostrato che le donne transessuali (maschi alla nascita) avevano più del doppio di ictus delle donne (29 contro 12) e quasi il doppio di ictus degli uomini (29 contro 16). Ci sono stati cinque volte di più di coaguli di vene profonde tra i transessuali (73) rispetto alle donne (13) e 4,5 volte più degli uomini (73 contro 16). Infine, ci sono stati più del del doppio del tasso di infarti tra transessuali (30) rispetto alle donne (13). (ANSA).   









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