Nasce software che identifica lo stato di coscienza



(ANSA) - TRENTO, 11 APR - Un software in grado di verificare la presenza di uno stato di coscienza in pazienti in stato vegetativo o comatoso, grazie ad una interfaccia cervello-computer che possa permettere ai medici di diagnosticare la presenza di uno stato di coscienza in pazienti non responsivi, cioè in quei pazienti che, usciti dal coma, sembrano non rispondere più agli stimoli esterni. Questo l'obiettivo del progetto che sarà realizzato in collaborazione con l'ospedale riabilitativo Villa Rosa di Pergine Valsugana, il Cimec dell'Università di Trento e l'azienda Attrezzature medico sanitarie di Trento.    Il progetto, coordinato dal Centro neuroscienze e sistemi cognitivi dell'Istituto italiano di tecnologia (Iit) a Rovereto e supportato dalla Fondazione cassa risparmio di Trento e Rovereto, ha ricevuto un finanziamento di 80.000 euro per la durata di 2 anni.    In Italia si registrano alcune migliaia di casi, con una tendenza all'aumento a causa dell'accresciuta precocità ed estensione sul territorio della medicina d'emergenza. Alcuni studi recenti, infatti, indicano che il 43% dei pazienti diagnosticati, pur avendo recuperato lo stato di coscienza, non riescano a manifestare alcun segno di presenza di coscienza durante i test diagnostici.    Stefano Panzeri ed il suo gruppo di ricerca all'Iit, tra cui Florian Herpich e Vito De Feo, hanno l'obiettivo di sviluppare un'interfaccia che permetta di rilevare le intenzioni motorie dei pazienti senza considerare i movimenti più o meno visibili.    I ricercatori si focalizzeranno sull'interpretazione del segnale cerebrale legato all'intenzione del movimento, cercando di isolare e classificare i segnali elettrici del cervello che solitamente precedono un'azione, i cosiddetti potenziali elettrici di prontezza, in pazienti non responsivi. Attraverso l'analisi di questi segnali, i ricercatori si pongono l'obiettivo di distinguere fra movimenti totalmente inconsapevoli, quali i riflessi, e movimenti intenzionali che rivelano la presenza di coscienza. (ANSA).   









Scuola & Ricerca



In primo piano