Lotta Onu a grassi e sali. Cia E-R, semaforo fa rabbrividire



(ANSA) - BOLOGNA, 18 LUG - "La sola idea che Prosciutto di Parma e Parmigiano possano essere accompagnati da etichette che ne evidenziano i rischi, alla stregua di pacchetti di sigarette, fa semplicemente rabbrividire: giù le mani dalle nostre eccellenze", tuona così Cristiano Fini, presidente di Cia-Agricoltori Italiani dell'Emilia Romagna, commentando il documento 'Time to deliver' in discussione il 27 settembre all'Onu sugli alimenti sotto accusa per le malattie non trasmissibili.    "L'attacco nei confronti delle nostre eccellenze alimentari da parte dell'Oms, Organizzazione mondiale della sanità - afferma - è tanto ridicolo quanto infondato". Questo "sembra un vero e proprio attacco al made in italy, fatto deliberatamente per danneggiare il nostro agroalimentare per poi favorire altri cibi e bevande".    "La nostra Confederazione farà fronte comune per osteggiare un'eventuale presa di posizione immotivata e scellerata da parte dell'Organizzazione della sanità - conclude Fini - che arrecherebbe ingenti danni economici anche alle nostre imprese dell'Emilia-Romagna, regione che esprime buona parte delle eccellenze prese di mira, e occorre davvero che l'intero 'sistema Italia' faccia squadra per fronteggiare tale minaccia".    (ANSA).   









Scuola & Ricerca



In primo piano