L'Ora della Salute su La7 per combattere le fake news



   Informare le persone su argomenti con cui si trovano a fare i conti quotidianamente, dai vaccini allo stile di vita, dallo spazio dedicato alla tecnologia allo stress che imprigiona ciascuno di noi. Con un occhio di riguardo alla prevenzione e alle buone abitudini da mettere in campo tutti i giorni. La seconda edizione de "L'Ora della Salute", in onda su La7 tutte le domeniche alle 12,50 dal 16 dicembre, punta a combattere le fake news attraverso interventi di medici e ricercatori, ma anche testimonianze di pazienti. Il progetto editoriale è di Fondazione Umberto Veronesi e Teva Italia, mentre a fare gli onori di casa sarà la giornalista scientifica Annalisa Manduca. "La missione di Fondazione Veronesi è, oltre a sostenere la ricerca scientifica, quella di fare una corretta informazione - spiega Monica Ramaioli, direttore generale della Fondazione -. Per avere un corretto stile di vita è fondamentale conoscere. Grazie a iniziative come "L'Ora della Salute" è possibile avere informazioni chiare da fonti autorevoli". Dal 2003 al 2018 Fondazione Veronesi, da sempre impegnata nel sostegno alla ricerca, ha finanziato oltre 1.400 ricercatori, 115 progetti di ricerca, avviato 8 protocolli di cura in ambito oncologico pediatrico e dato il via a tre studi osservazionali. Nel 2019 la previsione è di finanziare altri 200 nuovi ricercatori. L'altro partner del progetto è Teva, un'azienda farmaceutica con oltre 60 anni di storia. Specializzata nei prodotti equivalenti, è anche leader mondiale nel trattamento della sclerosi multipla e sta per lanciare un nuovo prodotto per l'emicrania. "La prevenzione dovrebbe essere il primo trattamento - ricorda Hubert Puech d'Alissac, Amministratore Delegato di Teva Italia - Questa può venire dalla scuola, dalla famiglia, dalla lettura, ma anche dalla tv e dalle trasmissioni medicali che esistono. Ed è questo il motivo per cui abbiamo deciso di avere questa collaborazione: per dare l'opportunità a tutti i pazienti di avere accesso a un'informazione corretta".









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