Da ordine nascita a età madre,cosa influisce su vaccinazioni



(ANSA) - ROMA, 13 LUG - Le probabilità di essere vaccinati aumentano se si nasce per primi, se si vive in una famiglia ricca, se la propria madre è istruita o ha partorito dopo i 20 anni: sono alcune delle variabili di disuguaglianza socioeconomica, demografica e geografica, che possono influire sulle vaccinazioni nei bambini. Sono comuni ai 10 paesi dove vive oltre il 70% dei bambini che non riceve tutte le vaccinazioni di base. Lo spiega un'indagine dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms).    I paesi esaminati sono Afghanistan, Ciad, Congo, Etiopia, India, Indonesia, Kenya, Nigeria, Pakistan e Uganda. Lo studio è stato condotto dall'Oms tra il 2012 e 2016. Tutti, pur se in quantità diverse, soffrono di disuguaglianze, che tendono ad essere molto piccole in Uganda, e più pronunciate in Nigeria.    Quella di tipo economico è dilagante: i bambini di famiglie povere ricevono meno vaccinazioni di quelli delle famiglie ricche. In Nigeria e Pakistan per esempio, la probabilità di essere vaccinati contro difterite, tetano e pertosse è 7 volte maggiore per chi proviene da famiglie ricche. Così come sono maggiori se la madre è diplomata rispetto a quelle che non hanno potuto studiare.    Anche l'età materna al momento della nascita è importante: se ha partorito prima dei 20 anni, calano le probabilità per i figli di essere vaccinati. In Etiopia per esempio le chance erano doppie per i figli di donne diventate madri tra i 20 e 34 anni rispetto a quelle che avevano partorito tra i 15 e 19 anni.    Anche il fattore geografico influisce parecchio, così come l'ordine di nascita. In Afghanistan per esempio, il tasso di copertura vaccinale varia fino all'80% tra le 34 province, mentre i primi figli hanno livelli di immunizzazione maggiore dei fratelli nati per ultimi. In Indonesia più dei 3/4 dei primi figli sono vaccinati, contro 1/3 di quelli nati per sesti.    (ANSA).   









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