Chirurghi al Governo,urgono decreti attuativi su legge Gelli



(ANSA) - ROMA, 16 OTT - "Quello delle denunce ai medici resta un problema enorme che, a distanza di un anno e mezzo dalla legge sulla responsabilità medica, ancora non ha una soluzione, perché mancano i decreti attuativi. Ci rivolgiamo al Governo, perché ormai sono diventati sempre più urgenti, per i medici e per i cittadini". E' l'appello che arriva dal congresso organizzato dalla Società di Chirurgia e dall'Associazione Chirurghi Ospedalieri (Acoi) e che vede riunite, al Centro Congressi Nuvola di Fuksas a Roma, 30 società scientifiche e oltre 3.500 professionisti.    "E' una situazione non più sostenibile - dichiara il presidente della Società Italiana di Chirurgia (Sic), Marco Montorsi -, come mostra l'allarme del procuratore aggiunto Tiziana Siciliano, che parla di una denuncia al giorno in sanità". Manca, in particolare, il decreto delegato, previsto dalla 'Legge Gelli', che stabilisce i criteri con cui selezionare le società scientifiche incaricate di stendere le linee guida a cui i medici devono attenersi per dimostrare di aver fatto il possibile per evitare l'eventuale esito infausto.    E che sono le stesse linee guida che i giuristi dovranno poi tenere in considerazione in fase di processo.    Questo congresso, precisa il presidente del meeting, Massimo Carlini, primario chirurgo dell'Ospedale S. Eugenio di Roma, "é una eccezionale occasione di incontro e dialogo tra le numerosissime e frammentate società scientifiche del settore.    Un'occasione unica per imparare a parlare la stessa lingua e uniformare le linee guida, procedure e conoscenze". (ANSA).   









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