Cardiologi, 5% malattie cuore a causa dell'inattività fisica
(ANSA) - ROMA, 14 DIC - È ormai certo che l'inattività fisica sia uno dei fattori di rischio coronarico più rilevanti: si stima, infatti, che proprio ad essa siano imputabili il 5% delle malattie cardiache, il 7% del diabete di tipo 2, il 9% dei tumori al seno e il 10% dei tumori del colon, mentre il movimento è il caposaldo del benessere cardiovascolare. Ad affermarlo, richiamando all'importanza dell'attività fisica, sono i cardiologi in occasione del 79/mo Congresso della Società italiana di cardiologia (Sic) che si apre oggi a Roma. Da qui l'avvio della campagna 'Percorso' con i medici di famiglia e l'app gratuita che sarà disponibile dal 21 gennaio su Apple Store e Google Store per delineare un programma personalizzato di attività: il paziente potrà inserire pochi parametri come peso, altezza, frequenza cardiaca, patologie, creando un proprio profilo che viene quindi associato a uno specifico livello di aspettativa di movimento. Questa "viene espressa come numero di passi rilevabili dall'app stessa, una gran parte dei quali da effettuare per 5 giorni a settimana con una cadenza di almeno 100 passi al minuto e per non meno di 10 minuti continuativi mantenendosi a un livello di attività moderato-intenso, pari al 40-60% della frequenza cardiaca di riserva: camminare è infatti la modalità di esercizio che chiunque può compiere, adattandola alle proprie condizioni fisiche", spiega Pasquale Perrone Filardi, Direttore Scuola di Specializzazione in Malattie Apparato Cardiovascolare Università Federico II di Napoli. Dalla SIC, inoltre, 10 raccomandazioni per l'attività fisica: evitare il fumo, in particolare nelle 2 ore precedenti la seduta di training; non svolgere attività fisica se si rileva pressione elevata, superiore ai 200 su 110 mmHg; non svolgere attività fisica in presenza di febbre, infezioni virali o debolezza; adattare abbigliamento, tipo e intensità d'esercizio alle condizioni ambientali; prevedere sempre una fase di riscaldamento e di defaticamento; osservare un'adeguata idratazione; evitare di eccedere nello sforzo fisico; evitare l'assunzione di integratori il cui contenuto non sia noto; interrompere l'attività fisica e consultare il medico in caso di dolore toracico; evitare la doccia calda nei 15 minuti successivi all'interruzione dell'esercizio. (ANSA).