(ANSA) - WASHINGTON, 19 FEB - Analisi genetiche per ogni malato di tumore dal seno. Anche chi - colpito in passato dalla malattia - non si era sottoposto a queste analisi o le aveva fatte in maniera limitata.    Le nuove raccomandazioni della "American Society of Breast Surgeon" (i chirurghi per lo piu' oncologici della mammella) sono chiare: "Le analisi genetiche devono venire messe a disposizione di chiunque abbia, o abbia avuto una storia di cancro del seno. Queste analisi devono includere i geni 'BRCA1/BRCA2 e PALB2', nonche' altre mutazioni a seconda dello scenario clinico e familiare", dice la nota approvata dai chirurghi. Ed aggiunge: "L'identificazione di una mutazione puo' impattare le terapie di cura dei pazienti. E nel caso, ulteriori test possono venire offerti a membri della famiglia del paziente". Non solo: "I malati che si sono gia' sottoposti in passato ad esami del Dna potranno beneficiare dai test di ultima generazione".    Le linee guida aggiornate si basano in particolare su un recente studio, che ha identificato la presenza di una percentuale di mutazioni genetiche simile, sia tra pazienti considerati a piu' alto rischio ed a cui era stato suggerito di farsi analizzare, che ad altri senza una storia familiare indicativa.    Negli ultimi anni, oltre a BRCA 1 e BRCA 2, sono state identificate 11 altre mutazioni genetiche considerate significative per lo sviluppo del cancro della mammella ed altre 25 - 30 collegate in qualche modo alla patologia. (ANSA).