Aumentano nati con procreazione assistita, 13.582 nel 2016



(ANSA) - ROMA, 13 LUG - In aumento le coppie che ricorrono alla procreazione medicalmente assistita monitorate tra il 2015 e il 2016, così come la nascita di bambini vivi. Confermata la crescita progressiva del numero di donne con più di 40 anni che accedono a queste tecniche. I dati emergono dalla Relazione annuale sullo stato di attuazione della Legge 40/2004 in materia di Procreazione medicalmente assistita (Pma), in relazione all'attività di centri Pma nel 2016 e all'utilizzo dei finanziamenti nel 2017. La Relazione è stata trasmessa dal Ministero della Salute al Parlamento.    Considerando tutte le tecniche - omologa ed eterologa, sia con inseminazione che con fecondazione in vitro - dal 2015 al 2106 il numero delle coppie trattate è passato da 74.292 a 77.522, i bambini nati vivi da 12.836 a 13.582, i cicli effettuati da 95.110 a 97.656. L'aumento - si legge nella Relazione - è correlato alla fecondazione eterologa e alle tecniche omologhe con crioconservazione di gameti. Significativo anche l'incremento dell'applicazione delle tecniche con donazione di gameti.    I cicli che hanno utilizzato seme donato importato, eterologa maschile, sono 1.369, pari al 84,4% del totale dei cicli con donazione di seme, e i cicli con ovociti importati, eterologa femminile, sono 2.727, pari al 94% del totale dei cicli con donazione di ovociti. La maggiore età di chi accede all'eterologa femminile sembra indicare, riferisce la relazione, che questa tecnica sia scelta soprattutto per infertilità fisiologica, dovuta all'età della donna, e non per patologie specifiche. All'aumentare dell'età il rapporto tra gravidanze ottenute e cicli iniziati subisce una progressiva flessione, mentre il rischio che la gravidanza ottenuta non arrivi a un parto aumenta. Infatti i tassi di successo diminuiscono linearmente dal 23,9% per le pazienti con meno di 35 anni al 4,5% per quelle con più di 43 anni.    Il maggior numero dei trattamenti di fecondazione assistita viene effettuato nei centri pubblici e privati convenzionati.    Infatti, nonostante i centri Pma privati siano in numero superiore a quelli pubblici (101 contro 64), nel privato si effettuano meno cicli di trattamento. (ANSA).   









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