>ANSA-BOX/ Luxuria, bene Oms ora basta discriminazioni su lavoro



(ANSA) - ROMA, 19 GIU - "Ora che anche l'Oms ha riconosciuto che non siamo delle disturbate le istituzioni riflettano su quanto poco si fa per l'inserimento sociale delle persone transgender, soprattutto a livello lavorativo". L'appello, dopo la decisione dell'Organizzazione Mondiale della Sanità di togliere l''incongruenza di genere' dalla lista delle malattie mentali, è dell'ex deputata e attivista Vladimir Luxuria. "Finalmente una bella notizia che aspettavamo da tempo: dopo tanti appelli e battaglie l'Organizzazione mondiale della sanità ha tolto la transessualità dal manuale delle malattie mentali.    Sono sicura che ben presto entrerà la transfobia nell'elenco delle malattie mentali bisognose di cura. Abbiamo faticato molto per avere la legge che nell'82 finalmente riconosceva il cambiamento di sesso, per quello che riguarda il cambiamento di genitali e l'assunzione di ormoni - spiega Luxuria -. Ad oggi non ci sono molte strutture, si è costretti spesso a fare molti chilometri, ma oggi ci si può rivolgere ad esperti per l'accompagnamento lungo il percorso che nessuna può fare da sola".    Essere transgender, sottolinea Luxuria, non è un problema mentale, ma comunque queste persone hanno bisogno di assistenza.    "La salute, anche secondo l'Oms, non vuol dire assenza di patologie, ma avere una condizione psicologica stabile. Chi vive in un corpo sbagliato è una persona che vive una condizione di poca salute, di non serenità psicologica. Poi ogni percorso è diverso, c'è chi fa l'operazione, chi non la fa ma cambia solo i caratteri sessuali secondari, rimuove la barba, assume ormoni, fa interventi estetici. Ognuna segue il suo percorso, ma deve essere aiutata, e devono essere rimosse le discriminazioni, soprattutto nel mondo del lavoro, dove abbiamo spesso mobbing, contratti non rinnovati, mancato accesso ai concorsi quando si fa il cambiamento". (ANSA).   









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