Alfie: Garavaglia, in Italia deciderebbero genitori



(ANSA) - ROMA, 23 APR - "I genitori di Alfie ora sono liberi di decidere per lui, perché ora è un cittadino italiano a tutti gli effetti e in Italia le scelte per quanto riguarda la prosecuzione o meno delle terapie, sono quelle di chi ha la potestà genitoriale", prosegue Garavaglia, già ministro della Sanità. Il suo caso, sottolinea, "ha reso evidente che in Gran Bretagna manca una legge sul Fine Vita come la nostra, una legge che serve proprio ad evitare discrezionalità nella gestione di casi come questo". Da noi invece "la legge c'è e la applichiamo". D'altronde la scelta dei ministri degli Esteri e degli Interno, Angelino Alfano e Marco Minniti, secondo Garavaglia, non è una 'intromissione'. "Concedere la cittadinanza per motivi umanitari è una scelta che il nostro Paese applica spesso, anche senza che la notizia finisca ovunque", spiega. In questo caso infatti "abbiamo a che fare con un soggetto vulnerabile a cui il nostro Governo ha deciso, nel pieno delle sue possibilità, di voler offrire accoglienza, come facciamo in altri casi di guerre". (ANSA).   









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