Al via campagna per la salute al maschile 'Papà controllati'



(ANSA) - ROMA, 19 MAR - Dal canto suo la Siu indica dieci regole per proteggere la salute maschile, iniziativa intende sfatare il mito che i problemi urologici si presentino solo in età adulta o avanzata, ed educare invece alla prevenzione fin dall'adolescenza. La campagna è un'importante opportunità per prevenire alcune malattie come l'iperplasia prostatica benigna (IPB), di cui soffre l'8% della popolazione maschile entro e dopo i 40 anni con tassi del 50% oltre i 60; la disfunzione erettile (DE) che compromette la vita di coppia di 3 milioni e mezzo di italiani (13% della popolazione, 1 maschio su 8) dai 45 ai 50 anni; il tumore della prostata, con quasi 35 mila nuove diagnosi (1 caso su 8) nel 2018. Ma non solo: i 'pit-stop' della salute tutelano anche dal rischio di problematiche che spaventano meno il maschio, come le prostatiti che provocano infiammazioni al 30-50% della popolazione sessualmente attiva generalmente prima dei 50 anni e la calcolosi urinaria che 'bombarda' il 10% degli uomini (contro il 5% delle donne) soprattutto tra i 30 e i 50 anni, con circa 100.000 nuovi casi l'anno. Infine, fare prevenzione significa anche diagnosticare in tempo malattie sessualmente trasmesse o problemi di infertilità di coppia, nel 50% dei casi di responsabilità maschile, spesso associata oltre che all'età a disturbi genito-urinari e prostatici pregressi. L'iniziativa 'Gran Premio della Vita', che raggiunge oltre 10 milioni di italiani 'a rischio', lancia un forte messaggio: la prevenzione e i comportamenti del vivere sano non vanno celebrati solo in occasione della 'Festa del Papà: farsi carico della propria salute in ogni fase dell'esistenza è il 'circuito' ideale per ottenere una vita migliore. (ANSA).   









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