Tacco 12,condannato figlio patron Blutec

Otto mesi commutati in libertà controllata col rito abbreviato

TORINO


(ANSA) - TORINO, 21 MAR - Mario Ginatta, figlio del patron della Blutec, colosso del settore automotive in amministrazione giudiziaria dopo l'arresto dei vertici societari per una presunta truffa ai danni dello Stato, è stato condannato con rito abbreviato a 8 mesi di carcere, commutati in libertà controllata. Era accusato di avere pagato una minorenne per una prestazione sessuale nell'ambito dell'inchiesta 'Tacco 12', su un presunto giro di ragazze immagine di alcuni club privè avviate alla prostituzione.

Con Ginatta, difeso dall'avvocato Luigi Chiappero, sono stati condannati anche il suo 'tuttofare' Vincenzo Liello e il fidanzato di una delle giovani che si è costituita parte civile, Michal Palumbo. Processati con rito abbreviato, sono stati condannati rispettivamente a 1 anno e 8 mesi e a 4 anni e 8 mesi.













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