Giovani uccisi: "Cubeddu è un killer"

Nuoro, concluse arringhe avvocati famiglie vittime

NUORO


(ANSA) - NUORO, 15 OTT - "Alberto Cubeddu non ha un movente, esegue un omicidio per pura solidarietà con il cugino (Paolo Enrico Pinna già condannato in due gradi di giudizio a 20 anni per duplice omicidio, ndr), anzi si può dire che è un killer".

Risuonano forte in Corte d'assise a Nuoro le parole dell'avvocato di parte civile, Rinaldo Lai, nel processo a carico del 22anne di Ozieri accusato dei delitti di Gianluca Monni e Stefano Masala, avvenuti tra il 7 e l'8 maggio 2015. Lai ha concluso questa mattina le arringhe insieme al collega Antonello Cao, sottolineando l'azione "cruenta, efferata e malvagia" compiuta dai due cugini e mettendo in evidenza tutti i passaggi che in dibattimento hanno prodotto la prova della colpevolezza di Cubeddu: i due supertestimoni prima di tutto, "una studentessa che riconosce Cubeddu prima dell'omicidio, e un amico dello stesso Cubeddu che lo vede bruciare l'auto di Masala la sera del delitto".













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