Gentiloni, crescita ma senza appesantire finanze pubbliche

Dibattito su Patto non è ritorno all'austerità

ROMA


(ANSA) - ROMA, 19 OTT - "Credo che si tratti di trovare un equilibrio alla base della quale c'è la scommessa sul mantenimento di livelli significativi di crescita senza cui il rientro dal debito è difficile. L'altro aspetto del problema è in che misura si può discutere del ritmo della riduzione del debito, ma il fatto che si possa intervenire" su questo "non significa che il tema di appesantire in modo permanente la finanza pubblica possa essere dimenticato". Serve "conservare la crescita ed evitare un appesantimento della spesa pubblica". Lo ha sottolineato il commissario Ue agli Affari Economici Paolo Gentiloni in conferenza stampa, confermando che "i meccanismi che influiscono sul ritmo di riduzione del debito, stabilito da diversi strumenti regolatori europei, faranno parte della discussione dei prossimi mesi". Gentiloni ha anche chiarito che il dibattito pubblico sulla revisione della governance economica Ue non va considerato come "come un ritorno paventato al rigore finanziario, all'austerità e ad altri sviluppi avvenuti in passato". La riduzione degli alti livelli di debito rappresenta "uno dei pilastri di una politica di bilancio sana" ha osservato Gentiloni, che dipende anche "dalla compatibilità di questa riduzione con l'obiettivo di mantenere una crescita sostenibile". (ANSA).













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