IL CASO

Botte e insulti razzisti, ai domiciliari una maestra di scuola di infanzia

Intercettate frasi con riferimenti discriminatori verso i luoghi di provenienza dei bambini



BOLOGNA. Per tre anni avrebbe maltrattato i bambini di una scuola, con violenze fisiche e verbali, umiliazioni e insulti: vessazioni che, nel caso dei bimbi di origine straniera, avevano riferimenti dispregiativi a sfondo discriminatorio e razziale verso i luoghi di provenienza.

Per questo una maestra di scuola di infanzia di Imola, di 55 anni, è finita ai domiciliari, con ordinanza emessa dal Gip del tribunale di Bologna, su richiesta della Procura. 

"Perché lei non sta ferma... lei butta giù tutto. Anche quando mangia, fa il ballo dell'Africa... dell'Africa nera! Il ballo del qua qua!": ecco una delle frasi intercettate. E ancora: "Dal Marocco, dalla Tunisia, dall'Algeria... Venite qui a fare... delle idiozie!", "Se i tuoi genitori facevano un po'  di scuola erano molto più intelligenti invece di trattarti così... ti riducono come una larva, che non hai voglia di fare niente! Solo disturbare la quiete pubblica, fortuna che c'è la polizia! Al loro Paese!"













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