Ue: von der Leyen subito al lavoro per formare il nuovo team

(ANSA) - BRUXELLES, 17 LUG - Entra nel vivo da oggi il lavoro di Ursula von der Leyen per comporre la sua nuova squadra di commissari. Volata a Berlino, per dare le dimissioni da ministro della Difesa tedesco, von der Leyen avvierà subito i contatti con le cancellerie, per discutere di candidature ed incarichi, che secondo una comunicazione del Consiglio pubblicata oggi, dovranno essere espresse tutte entro il 31 agosto. Secondo quanto spiegato dal portavoce della Commissione europea Margaritis Schinas, l'ufficio di von der Leyen per il momento resta comunque a palazzo Charlemagne, ed il trasferimento ai piani alti del Berlaymont (i due edifici si affacciano entrambe sulla stessa strada, l'uno di fronte all'altro) avverrà solo dopo il 31 ottobre, quando cioè decadrà il mandato di Jean Claude Juncker. Il primo a lasciare il palazzo dell'Esecutivo comunitario, alla fine della prossima settimana, sarà il controverso segretario generale Martin Selmayr, che di recente ha rivelato a Politico di voler andare in Austria, dove sembra abbia delle proprietà ed insegni all'università. (ANSA).





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Il duomo di Bolzano gremito per il funerale di Heiner Oberrauch

In centinaia si sono stretti oggi, 27 febbraio, attorno alla famiglia di Heiner Oberrauch, in particolare alla moglie e alla figlia, Anna e Mena. Oberrauch, 32 anni, e Andreas Widmann, 35, i cui funerali si erano svolti venerdì, sono le vittime altoatesine dell'incidente in elicottero del 22 gennaio tra le montagne a nord di Terrace, nella British Columbia (Canada).

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Ramona e Giuseppe: da Trento a Piné "armati" di carota per fare un maxi-pupazzo di neve

La coppia ha raggiunto di buon mattino il pendio sopra la spiaggia del lido con la cuginetta di otto anni. In un'oretta l'opera è stata realizzata e decorata con guanti e cappello. C'è anche chi ha approfittato per una slittata con vista lago. Mentre le papere passeggiavano sulla neve lasciando curiose impronte. La nevicata di ieri ha restituito paesaggi invernali anche sull'altopiano dei due laghi, dopo il lungo periodo di temperature sopra la media che aveva sciolto il ghiaccio (foto Luca Marognoli)

Maltempo / Il punto

Fino a mezzo metro di neve fresca, disagi non allarmanti sulle strade trentine: le immagini

In Trentino sta nevicando mediamente sopra i 1.200 metri di quota. Nonostante qualche disagio al traffico localizzato, scrive la Provincia, alle 16.30 non si registrano particolari problemi alla rete viaria provinciale. Sulla strada statale 50 del passo Rolle, in Primiero, e sulla strada statale 346 del passo San Pellegrino, in località Ronc, sono attivi dei "presidi neve". In Val di Non, invece, è attivo il presidio numero 19 di Maso Milano. La strada statale 641 del passo Fedaia è chiusa in località Diga per pericolo valanghe. Nelle zone più alte dell'Altopiano di Folgaria e Brentonico e sui passi Dolomitici sono caduti fino a 50 centimetri di neve. Ne sono caduti fino a 40, invece, a pèasso Rolle e nelle strade in quota sul monte Bondone.

Resta invece chiuso il passo del Brennero, con uscita obbligatoria dall'A22 a Vipiteno, a causa delle code createsi per le nevicate, sopratuttto sul versante austriaco.

Il traffico è bloccato, nel pomeriggio di oggi, nel tratto tra Chiusa e Bressanone, per un incidente tra mezzi pesanti, in carreggiata nord. Si segnalano code fino a 8 km.

Sulle Dolomiti, in provincia di Belluno, chiusa fin dal passo Falzarego la provinciale 24 del passo Val Parola, che conduce in Alto Adige. Stop anche per la provinciale 638 del passo Giau, tra località Fedare e il bivio Posalz.

In queste immagini, la situazione verso le 17.45 di oggi, immortalata dalle webcam di Viaggiare in Trentino, situate in numerose località della provincia.

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Sindacati di base in piazza: "Stop al genocidio in Palestina"

Sindacati di base in presidio sotto il palazzo della Regione oggi. Una cinquantina gli attivisti di Cuba (Confederazione Unitaria di Base)e Sbm (Sindacato di base multicategorie) con striscioni e bandiere palestinesi per dire "stop al genocidio in atto in Palestina". Chiedono un incontro con il presidente Fugatti. Alle 18 l'appuntamento è per una manifestazione in piazza Duomo. C.L.









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