Nuoto: Mondiali, sincro, Cerruti 6/a in preliminari libero

ROMA, 15 LUG - Linda Cerruti conclude i preliminari del libero col sesto punteggio di 90.2333 (27.1 per l'esecuzione, 36.1333 per l'impressione artistica e 27 per la difficoltà), avvicinando il totale di 90.6 che due anni fa le consentì di piazzarsi a Budapest al quinto posto. Nella prova di nuoto sincronizzato ai Mondiali in Cina per la 25enne di Savona c'è da inseguire la canadese Jacqueline Simoneau, nell'edizione magiara alle spalle con 90.1333, adesso davanti in 90.4333. Due decimi di punto che rappresentano lo scontro diretto in programma nella finale di mercoledì alle 19:00 locali, mezzogiorno italiano. In testa alla classifica provvisoria vi sono due icone, testimonial del sincro nel mondo: la russa Svetlana Romashina (5 ori olimpici, 20 mondiali e 10 europei; con un palmares che non conosce medaglie di altro colore) precede la spagnola Ona Carbonell (verso la 22esima medaglia iridata che la renderebbe la terza atleta più medagliata ai mondiali delle discipline acquatiche dietro ai nuotatori statunitensi Michael Phelps, 33, e Ryan Lochte, 27). La medaglia di bronzo se la giocheranno la giapponese Yukiko Inui e l'ucraina Marta Fiedina. Stesse posizioni, dunque, dello short con Romashina al posto di Svetlana Kolesnichenko.



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Calcio: dal primo luglio il "Friuli" diventa "Udinese Arena"

(ANSA) - ROMA, 23 GIU - Dal primo luglio lo stadio "Friuli" diventerà "Udinese Arena": lo rende noto il Club bianconero spiegando che con l'ultima partita del campionato di Serie A 2022/2023 si è concluso il rapporto con lo sponsor Dacia del Gruppo Renault, dopo "un percorso di 13 anni". In un comunicato la società sportiva spiega che "oltre ad essere main sponsor di maglia del club friulano, Dacia ha dato il nome al nuovo stadio di Udine inaugurando la prima case history italiana di sponsorizzazione di un impianto calcistico". Per questa ragione l'impianto prenderà la denominazione "Udinese Arena" fino alla definizione di una nuova partnership. (ANSA).

Draft Nba,il francese Wembanyama prima scelta di San Antonio

(ANSA) - ROMA, 23 GIU - Tutto come previsto: il francese Victor Wembanyama è stato la prima scelta dei San Antonip Spurs nl draft Nba che si è svolto nella notte italiana. Il gigante di Chesnay succede alle leggende David Robinson e Tim Duncan, entrambi scelti anche primi assoluti dalla franchigia del Texas rispettivamente nel 1987 e nel 1997. "Non so nemmeno trovare le parole per descrivere quello che provo - sono state le prime parole del francese - penso che sia la serata più bella della mia vita. E' un sogno che si avvera , è incredibile". Dopo la tradizionale stretta di mano ad Adam Silver, commissioner della Nba, il prodigio francese ha indossato un berretto con il logo della franchigia texana. (ANSA).

Basket Nba, Gallinari va a Washington e Porzingis ai Celtics

(ANSA) - ROMA, 22 GIU - Alla fine lo scambio si è concretizzato, e anche Danilo Gallinari è rimasto coinvolto nell'affare Kristaps Porzingis. Il "Gallo" infatti lascia Boston senza mai aver disputato una singola partita in maglia Celtics e si accasa - almeno momentaneamente - a Washington (insieme a Mike Muscala), da cui invece Porzingis spicca il volo per Boston, in uno scambio a tre che non vede più coinvolti i Clippers (insieme a Celtics e Wizards) bensì i Memphis Grizzlies, che ricevono Marcus Smart da Boston (a cui mandano le loro prime scelte al Draft 2023 e 2024) e spediscono Tyus Jones a Washington. Movimenti tutti importanti, con Porzingis che esercita l'opzione per l'ultimo anno del suo contratto a 36 milioni di dollari e viene ceduto a Boston. I Celtics però - oltre a Gallinari - perdono il loro miglior difensore (e miglior difensore NBA solo due anni fa) Marcus Smart, mentre i Grizzlies - che dovranno fare a meno della loro point guard titolare Ja Morant per le prime 25 gare dell'anno - ora saranno anche senza la sua riserva, finita a Washington nella triangolazione. (ANSA).

Addio all'Inter, il Fenerbahçe annuncia l'arrivo di Dzeko

(ANSA) - ROMA, 22 GIU - Edin Dzeko, dopo due stagioni, saluta l'Inter per approdare in Turchia. L'attaccante bosniaco (che era fine contratto) nella prossima stagione indosserà la maglia del Fenerbahce. Ad annunciarlo è lo stesso club turco con un comunicato pubblicato sul sito ufficiale. "L'attaccante di fama mondiale Edin Dzeko verrà a Istanbul per superare le visite mediche e completare la trattativa per il trasferimento". (ANSA).

L'Uruguay di Bielsa batte Cuba 2-0 in amichevole

(ANSA) - MONTEVIDEO, 21 GIU - L'Uruguay di Marcelo Bielsa ha battuto Cuba 2-0 in un'amichevole, ma non ha ripetuto quanto di buono fatto vedere la scorsa settimana contro il Nicaragua. Per la sua seconda partita alla guida del Celeste, il tecnico argentino ha schierato titolare solo uno dei giocatori in campo nella vittoria per 4-1 di mercoledì 14 giugno, l'attaccante Maximiliano Araujo, autore del secondo gol contro Cuba (80'). L'ex allenatore di Argentina e Cile continua a testare i suoi nuovi giocatori per le qualificazioni sudamericane ai Mondiali 2026 che inizieranno a settembre. E questo senza giocatori chiave, a riposo per queste due amichevoli, come Federico Valverde (Real Madrid), Darwin Núñez (Liverpool) o Rodrigo Bentancur (Tottenham). Prima del suo gol, Araujo aveva ottenuto un rigore, trasformato da Facundo Torres per il primo gol (27'). Ma allo stadio del Centenario le attenzioni si sono concentrate più sul possibile ritiro di Luis Suarez (36 anni), capocannoniere della storia del Celeste (137 presenze, 68 gol) e sotto contratto con il club brasiliano Gremio Porto Alegre. (ANSA).

Calcio: francese Kanté dal Chelsea ai sauditi dell'Ittihad

(ANSA-AFP) - RIYAD, 21 GIU - La squadra di calcio saudita Al-Ittihad ha annunciato di aver reclutato il centrocampista del Chelsea e campione del mondo francese N'Golo Kanté. "Non ascoltate notizie false. Kanté è un giocatore dell'Ittihad adesso!", ha twittato il club di Jeddah. Il suo presidente Anmat Al-Hailee ha dato su Twitter un "benvenuto alla nostra nuova tigre Kanté", che si unisce al suo connazionale Karim Benzema. (ANSA-AFP). (ANSA).

Maranello in festa per la vittoria della Ferrari a Le Mans

(ANSA) - MODENA, 20 GIU - Maranello in festa per la vittoria della Ferrari alla 24 Ore di Le Mans, un successo, arrivato domenica 11 giugno, che mancava da cinquant'anni. Tifosi e turisti si sono dati appuntamento nella città del Cavallino per celebrare il trionfo della rossa, nel giorno dell'attesa sfilata dei bolidi Ferrari annunciata nei giorni scorsi proprio per sottolineare l'importanza dell'impresa. Ad attraversare la città del Cavallino sono stati la vettura 499 numero 51 - con Alessandro Pier Guidi, James Calado e Antonio Giovinazzi - e i compagni della vettura numero 50 - Antonio Fuoco, Miguel Molina, Nicklas Nielsen. (ANSA).

Moto: Miller ai rivali dopo Gp Germania 'chiudete la bocca'

(ANSA) - ROMA, 20 GIU - Le cinque cadute di Marc Márquez (Honda Team) e il successivo ritiro prima della gara del Gran Premio Liqui Moly di Germania sono state al centro dei temi di cui si è parlato nel post Sachsenring, come anche il gran duello per la vittoria che ha visto protagonista Jorge Martín (Prima Pramac Racing) insieme a Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team).; Jack Miller (Red Bull KTM Factory Racing) di fronte ai media domenica pomeriggio ha chiesto chiaramente ad alcuni suoi avversari di smettere di lamentarsi del rendimento delle loro moto e di impegnarsi piuttosto nel mestiere che consiste nel "guidare una moto". Miller, sesto, è stato l'unico pilota non Ducati tra i primi nove alla fine della gara al Sachsenring. L'australiano non è preoccupato dalle prestazioni delle moto della Casa di Borgo Panigale: "In questo momento vanno forte, non c'è dubbio. Ma riusciremo ad arrivare dove sono loro". Ktm ha dimostrato di avere la potenza necessaria per battere Ducati. In Germania Miller ha portato la sua RC16 in prima fila e sul podio della Tissot Sprint, mentre Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing) domenica era terzo quando però è caduto in curva 8. Miller ha detto che KTM è l'unica Casa a non lamentarsi. (ANSA).

Golf: Clark batte McIlroy e Scheffler, lo Us Open è suo

(ANSA) - ROMA, 19 GIU - L'americano Wyndham Clark a Los Angeles ha superato due big mondiali come Rory McIlroy e Scottie Scheffler (numero 1 del world ranking) e vinto la 123esima edizione dello US Open. In California, il 29enne di Denver (Colorado) ha conquistato il primo Major della sua carriera imponendosi con un totale di 270 (64 67 69 70, -10) colpi davanti appunto al nordirlandese McIlroy, 2/o con 271 (-9), e a Scheffler, 3/o con 273 (-7). Quinto giocatore consecutivo a celebrare il primo Major allo US Open, Clark prima di questa impresa aveva un 75esimo posto nel PGA Championship 2021 come miglior risultato in un torneo Slam. Dopo l'exploit dello scorso maggio nel Wells Fargo Championship (PGA Tour), ha realizzato il capolavoro in un torneo attesissimo, il primo così importante dopo la pace tra circuiti. Che gli ha fruttato 3.600.000 dollari a fronte di un montepremi complessivo di 20.000.000 (il più alto nella storia del torneo), permettendogli di balzare dalla 32/a alla 13/a posizione nel world ranking. Ora 4/o nella FedEx Cup, Clark sia nel 2021 che nel 2022 è uscito al taglio allo US Open. Ancora una beffa per McIlroy, runner up per la decima volta in 232 partenze. Sorride a metà, Scheffler, unico giocatore ad essersi piazzato sempre tra i migliori dieci quest'anno in eventi Major (10/o al The Masters, 2/o al PGA Championship e 3/o allo US Open). "Ho immaginato forse 100 volte, nella mia testa, questo momento che finalmente è arrivato. Dedico il successo a mia madre (morta quando Clark aveva solo 19 anni, ndr)", la soddisfazione di Clark, nuovo re dello US Open. (ANSA).

Nations League:festa Spagna, la Croazia cede ai rigori

(ANSA) - ROMA, 18 GIU - Alla fine trionfa la Spagna. Nella finalissima di Nations League allo stadio De Kuip di Rotterdam, le Furie Rosse hanno la meglio sulla Croazia di Modric solo ai calci di rigore dopo che prima i tempi regolamentari e poi quelli supplementari erano terminati a reti bianche. Decisivo l'errore del croato Petkovic e le parate di Unai Simon nella serie terminata a oltranza che fissa il punteggio dagli undici metri sul 5-4 per la formazione allenata da de la Fuente. Come tutte le finali, anche questa di Rotterdam fra Spagna e Croazia è una partita 'bloccata', molto tattica, con le due squadre che si studiano, palleggiano a metà campo e provocano zero emozioni o quasi. De la Fuente gioca la carta Asensio dall'inizio, Gli spagnoli tengono il pallino del gioco, ma senza mai riuscire ad affacciarsi pericolosamente dalle parti di Livakovic. Ci prova Morata su un errore del portiere croato, ma non ne esce fuori nulla, poi è Gavi a farsi notare ma il suo rasoterra finisce a lato. Dall'altra parte nella Croazia, spinta dal tifo incessante dei suoi sostenitori, il più intraprendente è l'ex interista Perisic, che si fa vedere con un colpo di testa e prova alcune giocate sulla fascia senza però mai impensierire seriamente Unai Simon. L'occasione piu' chiara capita alla mezzora sui piedi di Kramaric, lanciato a rete ma anticipato davanti alla porta in angolo. A centrocampo Modric e Brozovic cuciono il gioco senza però trovare la profondità. Così la prima metà di gioco si chiude senza reti. Nella ripresa la Spagna tiene in mano il gioco, la Croazia va a fiammate e al quarto d'ora sfiora due volte il vantaggio, con un tiro pasticciato da Kramaric dal limite e un colpo di testa di Pasalic. Il palleggio croato impedisce alla Spagna di diventare padrona della partita, ma prima Rodri con un gran destro dal limite (20') e poi Ansu Fati e Asensio murati in area in sequenza (33') impensieriscono la difesa croata. La palla perfetta ce l'ha tra i piedi Ansu Fati, a 6' dalla fine, ma sottoporta il suo sinistro e' salvato sulla linea da Perisic. Il gol non arriva e si va ai supplementari dove sia Spagna che Croazia nonostante la stanchezza provano a superarsi ma prima Majer e poi Dani Olmo per due volte sprecano. Inevitabili i rigori dove la serie di chiude a oltranza con due grandi parate di Unai Simon e il tiro dagli undici metri decisivo di Carvajal che manda in estasi la Spagna del calcio. (ANSA).









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