SCONTRO DENTRO TIM 

Vivendi vuole tabula rasa «Via Conti, regista golpe»

MILANO. Vivendi accusa il cda di non essere più rappresentativo, “salva” il nuovo ad Luigi Gubitosi ma vuole la testa del presidente Fulvio Conti, accusato di agire come un “esecutivo” del fondo...



MILANO. Vivendi accusa il cda di non essere più rappresentativo, “salva” il nuovo ad Luigi Gubitosi ma vuole la testa del presidente Fulvio Conti, accusato di agire come un “esecutivo” del fondo Elliott e di essere alla “regia” del golpe (parole usate nella relazione con cui viene chiesta l'assemblea) per destituire l'ad Amos Genish e riportare il percorso di Tim sulle iniziali intenzioni del fondo americano che con il suo piano alternativo 'trasforming Tim' proponeva la separazione della rete e la vendita degli assett, tra cui Sparkle e parte di Tim Brasil. Le lancette dell'orologio tornano indietro di 7 mesi con la richiesta di una nuova assemblea per nominare i revisori ma soprattutto per revocare 5 amministratori: Conti, Alfredo Altavilla, Massimo Ferrari, Dante Roscini e Paola Giannotti de Ponti e sostituirli con altri indipendenti: Franco Bernabè, Rob van der Valk (responsabile degli investimenti in tlc per Norges Bank) , Gabriele Galateri di Genola, Flavia Mazzarella (presidente di Banca Finnat Euramerica) e Francesco Vatalaro (presidente comitato Ngn in Agcom).













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