Tedx, la creatività sale sul palcoscenico

Successo per la seconda edizione della kermesse nata per promuovere l’innovazione sociale



TRENTO. Se l’obiettivo era “trasmettere idee innovative che meritano di essere condivise”, la seconda edizione del Tedx Trento, che si è svolta ieri al Teatro Sociale, ha colto proprio nel segno: i diciassette relatori (i cosiddetti speaker) che si sono succeduti sul palco portando la loro esperienza in tema di creatività e diversità, sono riusciti, infatti, a tenere letteralmente incollati sulla poltrona, dalle nove del mattino alle cinque del pomeriggio, un pubblico entusiasta che ha partecipato attivamente all’evento, sia con calorosi applausi, sia creando “rete”, cioè scambiandosi impressioni e incontrando, nei momenti di pausa, i protagonisti, così come era nelle intenzioni degli organizzatori.

«La mia più grande soddisfazione – ha evidenziato la curatrice dell’evento, Mirta Alberti – è stata vedere il gradimento del pubblico per gli speaker che costituiscono la nostra forza e l’anima della manifestazione ».

Condotta con ritmo da un bravo Claudio Ruatti, questa seconda edizione di Tedx Trento (diventata una delle più importanti in Italia) è stata ricca di spunti di riflessione, di momenti allegri e di commozione, ma soprattutto è stata l’occasione per toccare con mano quanto siano contagiosi i modi di vivere creativi e basati sulla valorizzazione della diversità, capaci di creare entusiasmo e voglia di mettersi in gioco, per inseguire i propri sogni. Innovando. Nello spirito, in fondo, di Ted (acronimo di Technology, entertainment e design) iniziativa nata, trent’anni fa, in California, per promuovere l’innovazione sociale, attraverso la diffusione di idee o storie d’innovazione.

Ogni relatore, nei 18 minuti a disposizione, ha saputo trasmettere tutti questi contenuti, partendo dalla propria esperienza, in campi completamente diversi: si sono alternati, sul palco, docenti universitari, informatici, vocal coach, matematici, esploratori, formatori, comunicatori, illisionisti, guide alpine, scienzieti ambientali, viaggiatrici, scrittori, atleti di fama nazionale, studenti, con la loro insegnante, dell’ultimo anno dell’Istituto agrario di San Michele all’Adige, ma tutti accomunati dal fatto di avere dato ascolto, in un momento della loro vita, a un’idea creativa, dando spazio a qualcosa di diverso che ha cambiato la loro esistenza. Avendo quindi il coraggio d’innovare. E di sognare. Così come ha raccontato, con la sua emozione contagiosa Darinka Montico, viaggiatrice: “Mi piace fotografare, viaggiare, scrivere, ma c’è una cosa veramente rivoluzionaria che mi piace fare… sognare! E allora parto, senza una meta precisa e senza soldi, perché tanto i sogni non si comprano!” Ecco, Tedx Trento 2014 è stato, da questo punto di vista, un grande viaggio, un sogno collettivo, iniziato con l’Inno alla gioia, eseguita dall’orchestra Filarmonici di Trento e dal coro dei Minipolifonici, diretti da Alessandro Arnoldo e conclusosi con un grande applauso che ha premiato l’impegno di oltre cinquanta volontari. (r.f.)













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