scontro e polemica 

Storico strappo in Legacoop: Manutencoop se ne va

BOLOGNA. Non si può certo parlare di un fulmine a ciel sereno: sono anni, infatti, che Claudio Levorato, uno degli esponenti che più hanno segnato la storia della cooperazione emiliana, presidente di...



BOLOGNA. Non si può certo parlare di un fulmine a ciel sereno: sono anni, infatti, che Claudio Levorato, uno degli esponenti che più hanno segnato la storia della cooperazione emiliana, presidente di Manutencoop, non perde occasione per attaccare il “sistema” Legacoop e il suo perno Unipol. Eppure lo strappo è destinato a diventare un punto di non ritorno che cambia gli equilibri nel mondo della cooperazione: Manutencoop, infatti, non fa più parte della Lega delle cooperative. Lo ha deciso l'assemblea dei soci della cooperativa Manutencoop, che è la società di controllo di Manutencoop Facility Management Spa, attiva nel supporto all'attività sanitaria, nella gestione degli immobili e nei servizi integrati. Un colosso che conta 472 soci, fattura quasi un miliardo ed è la terza cooperativa italiana. Manutencoop è una cooperativa di produzione lavoro che fornisce manodopera a Mfm e ne controlla la gestione essendone il socio di maggioranza. Proprio la decisione, presa negli anni '90, di affidare la gestione delle attività di Manutencoop a una società per azioni, lasciando alla cooperativa il controllo, è alla radice di questa «differenza di visione» che ha portato Levorato, alla guida della cooperativa da oltre trent'anni e artefice della sua crescita, a scontrarsi con gli altri big del mondo cooperativo bolognese, a cominciare da Pierluigi Stefanini, il presidente di Unipol. Accusando il sistema di pensare troppo alla politica e di aver assunto scelte di gestione sbagliate. L'assemblea di Manutencoop, oltre ad avere approvato il bilancio 2017, con un ristorno per i soci di 3,7 milioni, ha infatti deliberato il recesso da Legacoop che verrà esercitato nei termini previsti dallo statuto della cooperativa e dallo statuto di Legacoop. L'assemblea ha anche approvato il testo di un nuovo statuto.













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