Sono «made in Trentino» le protesi top al mondo

Viaggio nell’innovazione/5. La Eurocoating di Pergine ha oltre 400 dipendenti e produce pezzi con il 3D printing. Bacini, dischi vertebrali o ginocchia sono acquistati dalla Cina agli Usa


Luca Petermaier


trento. Sapevate che Pergine (sì, Pergine) è leader mondiale nella fornitura di servizi alle aziende che producono protesi ortopediche? Ginocchia, anche, bacini, dischi vertebrali: pezzi realizzati con tecnologie avanzatissime partono da Cirè e arrivano in mezzo mondo a rimettere in piedi pazienti infortunati.

Ecco la «Eurocoating», azienda che fa parte di un gruppo creato da Nelso Antolotti 45 anni fa in provincia di Parma. Allora (come oggi, in realtà) il core business erano i rivestimenti plasma-spray di pezzi meccanici per migliorarne le proprietà termiche o anti-usura. Come spesso accade, però, gli imprenditori illuminati sanno fiutare il business con anni di anticipo rispetto agli altri. Ed è stato così anche per Nelso Antolotti che intravide, alla fine degli anni 80, tutte le potenzialità di un settore come quello del biomedicale. Grazie alla conoscenza con l’allora rettore Fabio Ferrari, la divisione medicale dell’azienda di Parma si trasferì a Pergine nel 1999. Quella fu una delle tante intuizioni, perché il Trentino si è rivelato l’ecosistema ideale (tra innovazione e università) per la crescita e il successo dell’azienda che, partita con 15 dipendenti, oggi dà lavoro a oltre 400 persone (quasi 200 in Trentino) e fattura 50 milioni di euro all’anno.

I rivestimenti delle protesi

Ancora oggi il core business di Eurocoating è rappresentato dai rivestimenti superficiali di protesi biomedicali che poi vengono impiantate nel corpo. Anche, ginocchia, bacini non fa differenza. «Poiché siamo dei terzisti - spiega il direttore generale Gennaro D’Andrea - abbiamo deciso di internazionalizzare la produzione, avvicinandola il più possibile ai nostri clienti e così abbiamo aperto stabilimenti sia in America che in Cina».

Un’offerta a tutto tondo

L’internazionalizzazione dell’azienda l’ha portata ad una crescita a doppia cifra con benefici in termini occupazionali anche in Trentino. Da qualche anno, però, Eurocoating ha voluto fare il salto di qualità, offrendo al cliente non solo il rivestimento della protesi (che avviene con un materiale che ha la stessa composizione dell’osso umano), ma addirittura la protesi fatta e finita. Per questo è stata acquisita un’azienda in provincia di Bologna in grado di svolgere le operazioni meccaniche, ma soprattutto (anche con l’aiuto della Provincia) si è investito tanto nel cosiddetto 3D printing, una tecnologia che Eurocoating (tra i primi in Europa) ha usato non per creare prototipi ma per realizzare protesi vere e proprie, pronte ad essere impiantate. «È stato un investimento notevole in ricerca e sviluppo - racconta D’Andrea - partito nel 2005 e che per cinque anni ha solo generato uscite. Ora però i risultati sono arrivati e fanno di Eurocoating la più importante azienda di produzioni di protesi biomedicali con quella tecnologia». Ad oggi l’azienda trentina ha prodotto più di 400 mila protesi impiantate (100 mila solo nel 2018), realizzate con una lega di titanio uguale a quella che si usa per gli aerei.

Protesi su misura

La tecnologia 3D printing ha un vantaggio unico poiché - sfruttando il laser - realizza da zero protesi personalizzate al millimetro e soprattutto più economiche (alcune centinaia di euro). A Pergine esistono una ventina di macchine che realizzano questi piccoli gioielli della biomedicina, rendendo nei fatti il Trentino il distretto europeo leader in queste produzioni.

La ricerca non si ferma

Un’azienda altamente innovativa come Eurocoating (oltre il 30% di laureati sul totale e quasi l’80% degli impiegati, 70% donne) non può mai smettere di investire in ricerca e sviluppo. E infatti è stato da poco sottoscritto un accordo con la Provincia per un piano di assunzioni di 28 persone entro il 2020 in cambio del sostegno economico pubblico: «Perché questo settore - conclude D’Andrea - è come un neonato: cresce di mese in mese e non puoi mai restare indietro».













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