Inflazione in leggero calo su base mensile. Vola Bolzano 

Prezzi, in Trentino rincari contenuti

Trento. Secondo lo studio diffuso dall'Unione nazionale consumatori, Bolzano è in testa alla classifica dei capoluoghi e delle città con più di 150.000 abitanti più care in termini di rincari e, con...



Trento. Secondo lo studio diffuso dall'Unione nazionale consumatori, Bolzano è in testa alla classifica dei capoluoghi e delle città con più di 150.000 abitanti più care in termini di rincari e, con un'inflazione a +1,6%, ha la maggior spesa aggiuntiva, equivalente, per una famiglia tipo, a 532 euro su base annua. Al secondo posto, Brescia dove il rialzo dei prezzi dell'1,5%, determina un aumento del costo della vita, per la famiglia media, pari a 440 euro, terza Bologna, dove l'inflazione dell'1,4% comporta un aggravio annuo di spesa di 395 euro. Trento si piazza invece al 21mo posto con un'inflazione dello 0,6% registrata a marzo ed un rincaro annuo per famiglia di 203 euro.

In testa alla classifica delle regioni più costose in termini di maggior spesa vi è il Trentino Alto Adige, che, nonostante abbia un'inflazione più bassa di Liguria e Puglia, registra, per una famiglia tipo, una batosta pari a 340 euro su base annua.

Ieri ha diffuso i propri dati mensili relativi all’indice dei prezzi anche l’Ispat (l’Istituto provinciale di statistica) che - per quanto riguarda il Trentino - segnala una leggera contrazione dell’inflazione per il mese di marzo. L’indice rispetto al mese di febbraio, infatti, cala dello 0,1% mentre rispetto allo stesso mese dell’anno scorso l’aumento (sempre contenuto) è dello 0,6%. Il tasso medio di marzo si attesta al +1%. Nel dettaglio, l’andamento dei prezzi negli ultimi trenta giorni resta piuttosto stabile: aumentano dell’1,2% i trasporti, ma calano dell’0,5% i prodotti alimentari e dello 0,3% i prodotti di ricreazione e cultura.













Scuola & Ricerca

In primo piano