Per la festa degli allevatori c’è anche lo show cooking 

Sabato e domenica all’appuntamento di via delle Bettine c’è anche lo chef Bertol Il settore in ripresa: Latte Trento nel 2017 ha pagato il latte 58 centesimi al litro


di Carlo Bridi


TRENTO. Un’edizione con i fiocchi la Festa di Primavera organizzata per il prossimo fine settimana 14 e 15 aprile, presso la sede di Via delle Bettine dalla Federazione Provinciale degli Allevatori, che vedrà la presenza per la prima volta sia nella giornata di sabato che di domenica degli show cooking proposti dallo chef Cristian Bertol, molto noto al grande pubblico per le sue tante presenze in tv e per i libri pubblicati. Il testimonial d’eccezione punta alla valorizzazione dei prodotti della zootecnia di montagna del Trentino dalla carne ai salumi ai formaggi, perché ritiene che ci sia carenza di cultura su ciò che noi mangiamo, nonostante i molti spadellatori che vediamo in tv ci limitiamo a guardare il prezzo ma non la provenienza. «I prodotti trentini - ha affermato Bertol - sono eccezionali per la loro qualità e saranno oggetto di trattazione nel prossimo libro» che ha annunciato per l’autunno ed ha ricordato come la sua presenza sia completamente gratuita: aLo faccio per amicizia e per gratitudine verso chi ci mette la passione nell’allevamento», ha concluso il famoso chef.

«Questo evento - ha affermato Mauro Fezzi presidente degli allevatori oltre che della Federazione delle cooperative - è ormai entrato nella storia ed è una grande occasione per presentarsi alla cittadinanza con i nostri prodotti ma anche con i problemi e le aspettative degli oltre 1000 allevatori che ancora oggi abbiamo in Trentino, un incontro della città con la campagna». Allevatori, ha ricordato Fezzi, che svolgono con tanti sacrifici una importante funzione pubblica nel mantenimento dell’ambiente delle valli che va a beneficio di tutti. E il segno di una ripresa del settore arriva dai conti di «Latte Trento» che, come ha spiegato lo stesso Fezzi, ha pagato ai produttori 58 centesimo per ogni litro di sangue. Una cifra superiore rispetto alla media nazionale.

Molti i momenti di grande interesse particolarmente per i più piccoli che potranno toccare con mano tutti gli animali autoctoni del Trentino che saranno in mostra: bovini, cavalli, pecore, capre, maiali, galline conigli. Sarà attiva anche la fattoria didattica con l’azienda Aneghe Taneghe di Nave S. Rocco, la casarada a cura del Concast. Sono inoltre previsti giri in carrozzella per piccoli e grandi, spettacolo equestre (domenica alle 16), degustazioni ed assaggi al punto vendita della Federazione che praticherà eccezionalmente uno sconto del 10% su tutti i prodotti. Inoltre mostre concorso dei cavalli, e della vacche di razza Grigio Alpina, Rendena e Pezzata Rossa. Interessanti anche i laboratori per la lavorazione della carne curati dagli studenti dell’Istituto di S. Michele. Per concludere, il concerto domenica pomeriggio del coro “Piccole Colonne”.

Ma qual è lo stato del settore che conta oltre 30 mila capi bovini più di 1700 ovicaprini, e 300 allevamenti di cavalli delle razze Haflinger e Noriker. Per il direttore Claudio Valorz il 2017 ha visto un calo nella produzione del foraggio a causa siccità del 30%, ottima invece la qualità, il mercato degli animali ha tenuto sia per quelli da carne che da latte, c’è il problema del calo del consumo di carne, ma ora le vendite si sono stabilizzate. In netto miglioramento le produzioni medie/capo di latte sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo. Per il latte, secondo le prime anticipazioni del Concast, i prezzi che saranno liquidati per il 2017 sono soddisfacenti.

Mario Tonina, uomo della Federazione Allevatori prestato alla politica (è consigliere provinciale) ha sottolineato come Cristian Bertol sia il nostro valore aggiunto, perché non perde mai l’occasione di parlare dei nostri prodotti in ogni occasione in cui ciò sia reso possibile.

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