Moreno che preferisce le mucche al posto fisso come dipendente

Ha ereditato l’azienda agricola a Garniga da padre tre anni fa e da allora si è specializzato nella produzione di lucaniche e formaggi che vende direttamnte al pubblico nei mercati del contadino


di Carlo Bridi


GARNIGA TERME. Se i famosi prati del Monte Bondone non hanno subito il diffuso fenomeno del rimboschimento naturale ciò è dovuto al coraggio di alcuni contadini, anche giovani, che ancora allevano mucche. Fra questi va annoverato anche Moreno Dallapiazza giovane allevatore di Garniga Terme, uno dei due rimasti in paese, che con grandi sacrifici ma tanta passione porta avanti l’azienda zootecnica avviata dal nonno oltre 60 anni fa, rimodernata dallo stesso e dal padre una trentina d’anni fa e che nel 2009 Moreno – all’età di 25 anni- ha preso in mano con l’aiuto della mamma in quanto il papà è venuto a mancare alla giovane età di 54 anni.

Moreno, ha frequentato il corso per giovani imprenditori organizzato dall’Istituto Agrario di San Michele, corso che crea le premesse per ottenere il premio d’insediamento aziendale. Un premio che, per le aziende zootecniche di montagna. è pari a 40.000 euro che Moreno ha immediatamente investito per ammodernare l’azienda e comprare nuove attrezzature.

Ma, come mai un giovane di quell’età in una realtà così svantaggiata non abbandona tutto per un posto fisso? Pronta la risposta di Dallapiazza: «La passione, ma di più vorrei dire l’amore per le mucche, e più in generale per la natura mi ha portato a fare questa scelta della quale peraltro a distanza di alcuni anni non sono pentito».

I giovani degli anni 50-60 dello scorso secolo avevano problemi a trovare la propria donna ricordiamo a Moreno, esiste ancora questo problema? «Per quanto mi riguarda assolutamente no. Io non mi sento inferiore a un giovane che lavora presso terzi, anzi, mi sento un imprenditore che si è messo in gioco per dimostrare che con buona volontà, tanti sacrifici e grinta imprenditoriale si può farcela a fare bilancio anche in un’azienda zootecnica di Garniga. Certo, prosegue fin dal 2006 con mio papà avevamo creato le premesse per una gestione dell’azienda attenta non solo al momento produttivo ma anche a quello della lavorazione e vendita dei prodotti organizzandoci per la filiera corta. Per questo abbiamo realizzato un laboratorio nel quale prepariamo le “lucaniche”, i salumi, le pancette e le salsicce provenienti solamente dalla carne dei venti maiali che alleviamo a ciclo continuo nella nostra azienda ogni anno. Nel 2007 abbiamo fatto un passo ulteriore ed abbiamo realizzato un moderno piccolo caseificio nel quale lavoriamo il latte particolarmente ricco di profumi ed aromi trasmessi dal fieno del Bondone prodotto dalle nostre 25 mucche. Il nostro obiettivo già definito con papà e ora portato avanti con mamma e sorella 22 anni, è quello di recuperare una larga fetta di quel valore aggiunto che va all’intermediazione vendendo direttamente tutti i prodotti della nostra azienda. Per questo la mamma è impegnata per ben cinque giorni la settimana nella vendita diretta sui mercatini di Campagna Amica. Il mercoledì in Via Filzi a Trento e il sabato in Piazza Dante, poi Aldeno, Rovereto e Pergine Valsugana. Mia sorella Veronica 22 anni che ha imparato l’arte del casaro da papà e che l’ha perfezionata a San Michele, oltre che della produzione degli ottimi formaggi si occupa anche dello spaccio aziendale aperto a fianco della stalla ed io mi occupo della produzione e, prosegue Moreno, mi sento felice in mezzo alle mie mucche e sui pascoli del Bondone dove ogni anno a malga Albi portiamo il nostro bestiame in allevamento».

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