Mezzacorona, c’è il record di fatturato 

Salgono anche gli utili (tre milioni, con un +96,7%) soprattutto grazie all’export che riguarda l’80 per cento del prodotto


di Carlo Bridi


MEZZOCORONA . Due record assoluti per il Gruppo Mezzacorona presentati ieri dal presidente Luca Rigotti all’assemblea generale dei soci convocata al Palarotari: 188 milioni di euro di fatturato con un più 1,96% e oltre tre milioni di utile netto con un più 96,7%. Ma anche sul fronte dell’occupazione il Gruppo dà un forte contributo: i collaboratori sono aumentati di 7 unità raggiungendo la cifra di 479, con un’occupazione dei giovani sotto i 34 anni pari al 26%. Questo, nonostante si tratti del bilancio dell’annata agraria 2017 che come si ricorderà è stata funestata da gelate e grandinate. Il tutto è frutto di un’efficiente organizzazione aziendale, di una diversificazione delle zone di produzione, del fatto che oltre l’80% del prodotto è stato esportato in 60 paesi del mondo con gli Stati Uniti a mantenere il record di importazione grazie alla società controllata, la Prestige Wine Imports, secondo il mercato tedesco con un'altra società la Bavaria GmbH. Ma le esportazioni sono andate bene anche in Austria, e Svizzera, nella Scandinavia, nel Regno Unito, in Canada, nei paesi dell’Est Europa, e in Russia. Ma anche nell’Estremo Oriente. Il Gruppo per il secondo anno ha presentato un bilancio di sostenibilità: economica, sociale e ambientale, ha spiegato Rigotti: “È questa la vera sfida del presente e del domani che vede coinvolti in un’unica dimensione sia i produttori che i consumatori”. Certo, nulla succede per caso, ha affermato il nuovo direttore generale del Gruppo, Francesco Giovannini, il Gruppo Mezzacorona ha saputo anticipare i gusti dei consumatori; sul fronte della produzione sostenibile da ultima è stata ottenuta la certificazione, per tutti i propri vini Doc, della produzione sostenibile con il marchio della famosa “ape maia” sulla base della certificazione delle proprie uve, che per il terzo anno consecutivo hanno ottenuto la certificazione del Sistema di Qualità Nazionale per la Produzione Integrata (SQNPI), da parte del Ministero delle Politiche Agricole e da un costante investimento sul fronte della promozione e dell’immagine all’estero dei vini del Gruppo. Su questo fronte il direttore Giovannini ha informato i soci che «il Gruppo è entrato in graduatoria per il bando OCM Vino 2019 sia a livello nazionale che provinciale vedendosi assegnati 2 milioni di euro per la promozione, ma è un segmento sul quale dobbiamo lavorare molto perché il consumatore non è ancora ben informato sull’impegno dei nostri produttori». Interessante anche il ramo frutta: le mele che a causa gelata hanno avuto una perdita produttiva del 30%, saranno liquidate in media 0,51 euro a kg.













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