Melinda, il vice è Menapace: cda spaccato 

La minoranza abbandona la seduta in polemica dopo il «no» sul nome di Francesco Cattani


di Carlo Bridi


TRENTO. Stefano Menapace presidente del Consorzio UniFrutta di Nanno è il nuovo vice presidente di Melinda, succedendo a Ennio Magnani. La nomina è avvenuta dopo numerosi rinvii del Cda, dovuti alla spaccatura interna al Consiglio che si era verificata in occasione della nomina del presidente Michele Odorizzi e che si è perpetrata in un braccio di ferro che l’altro ieri ha portato la maggioranza ad imporsi per l’elezione anche il vice. Scelta che ha spaccato il cda, con il gruppo di minoranza (che rappresenta quasi la metà delle cooperative frutticole aderenti a Melinda) che ha abbandonato il consiglio dopo aver invano chiesto la vice presidenza per Francesco Cattani, presidente della Cooperativa di Contà.

Nella minoranza, che pur mantiene le bocche cucite, c’è molta amarezza anche perché nel documento presentato martedì mattina al Cda pur con precise contestazioni sul comportamento della maggioranza, si apriva lo spazio ad un confronto che doveva iniziare proprio con un segnale di accoglienza della maggioranza di un breve rinvio della nomina. Dolo la presentazione della candidatura di Cattani alla vice presidenza da parte dei consiglieri Mendini e Rizzi, si è acceso un confronto molto duro, vista la chiusura della maggioranza, e dopo circa un’ora di confronto i sette del gruppo di minoranza hanno lasciato la seduta, rendendo così la votazione per la vice presidenza niente più che un colpo di maggioranza. Una cosa è certa: il clima che si respira - in quello che per decenni è stato il faro della frutticoltura italiana per capacità di innovazione e di immagine - è tutto meno che sereno.

D’altro canto il fatto che la situazione sia tesa lo si coglie anche da altri segnali. In passato il presidente Michele Odorizzi è sempre stato un modello di correttezza e di disponibilità con la stampa, ma ieri non ha ritenuto di rilasciare dichiarazioni rinviando tutto ad oggi.

Un altro fatto accaduto nella giornata di mercoledì deve far riflettere: uno dei componenti il Cda che - per lungo tempo - ha ricoperto posizioni di vertice all’interno della Op, da noi interpellato ha persino negato la sua presenza alla seduta per la votazione del vice presidente. Una cosa curiosa è che sia Michele Odorizzi che Francesco Cattani da sempre militano nella stessa organizzazione professionale, la Cia. Odorizzi è sempre stato un punto di riferimento per la frutticoltura mentre Francesco Cattani è il vice del presidente Paolo Calovi e gode di ottima fama. Calovi, da noi interpellato, non nasconde la propria preoccupazione per la situazione attuale che definisce molto seria e particolarmente delicata. Certo, sarebbe stato forse positivo che - considerata la provenienza comune dei due contendenti - si trovasse all’interno della Cia, quella mediazione che era fallita all’interno di Melinda.













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