La Servizi Italia compra la Bolognini 

La lavanderia industriale di Bressanone era andata a fuoco in maggio. Stabilimento trasferito a Arco



ARCO. La Bolognini Lavanderia risorge dalle ceneri, ma lascia Bressanone. Dopo il tremendo incendio che a maggio aveva di fatto raso al suolo lo stabilimento che ospitava la lavanderia, oggi la situazione è evoluta con una novità sicuramente positiva per l’aspetto economico ed occupazionale ed una un po’ meno dal punto di vista logistico: l’attività sarà tutta trasferita ad Arco.

Il ramo aziendale, infatti, è stato acquistato dalla Servizi Italia di Castellina di Soragna (Parma), importante realtà nel settore del lavaggio e noleggio che ha il suo core business nel lavaggio sanitario, ma che ha colto l’occasione per allargare il suo interesse anche all’importante settore alberghiero e della ristorazione in genere.

Per quanto riguarda l’operazione, è già stato firmato un preaccordo mentre la transazione finanziaria sarà definita più avanti (probabilmente arrivando a chiusura durante il mese di ottobre): si ipotizza un prezzo massimo complessivo di 4 milioni di euro. Il know how della Bolognini sarà prezioso per la nuova proprietà che si rafforza considerevolmente in regione e può diversificare ulteriormente la propria attività, consolidando la propria leadership nel Nord Italia. A questo scopo è stato instaurato un rapporto di lavoro con Barbara Bolognini, nell’ottica della continuità dei rapporti commerciali e soprattutto nel riconoscimento delle doti gestionali nell’ambito dei servizi di lavanderia per il settore privato alberghiero e della ristorazione.

L’aspetto positivo è che Servizi Italia garantisce il posto di lavoro anche alla ventina di dipendenti prima occupati a Bressanone e ora spostati ad Arco dove c’è lo stabilimento principale (è probabile che in Alto Adige sarà individuato un magazzino o comunque un punto di riferimento fisico, probabilmente a Bolzano). Non solo, questa operazione consentirà anche di superare i contratti di solidarietà che erano stati attivati per i dipendenti di Arco in occasione di una temporanea contrazione di volumi di vendita e produttivi.

Il rafforzamento della Servizi Italia è positivo anche per l’economia regionale: l’azienda dà lavoro a un centinaio di dipendenti, a cui vanno aggiunti l’indotto e lavoratori stagionali.













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