GIOVANI AGRICOLTORI

La mediatrice linguistica che ha scelto le campagne 

Maura Sandri a Faedo conduce un’azienda agricola, produce Müller Thurgau e poi si dedica all’agriturismo. E in cucina propone i menù della tradizione


di Carlo Bridi


FAEDO. Ancora una volta - e la frequenza è sempre maggiore - ci troviamo a narrare la storia di una imprenditrice, una donna che abbandona la propria professione di barista per dedicarsi a tempo pieno all’agricoltura, pur avendo una famiglia dove il marito ha una sua ditta e svolge l’attività di artigiano.

Parliamo di Maura Sandri, una donna laureata in mediazione linguistica che ha scelto un paio d’anni fa di dedicarsi a tempo pieno all’azienda agricola di famiglia collocata in un bellissimo posto sopra Faedo in via Pineta. Un maso collocato in mezzo ai suoi vigneti e all’interno del quale Maura svolge una infinità di attività.

Ma quella principale a fianco alla coltivazione del vigneto, dell’orto e della stalla è un locale agrituristico per la cucina del quale utilizza prevalentemente tutti i prodotti dell’orto e dell’allevamento. Fra le sue specialità: il tortel de patate, la polenta con il coniglio che cucina sempre alla domenica, ma anche i piatti di affettati frutto dei maiali allevati in stalla e trasformati.

Ma perché la scelta di abbandonare la precedente professione? chiediamo alla Sandri. «Ero partita pensando che l’agricoltura fosse per me un hobby e poi mi sono appassionata e a quel punto ho preso in mano l’azienda di famiglia». Maura precisa subito come questo cambiamento professionale abbia portato ad una qualità della vita decisamente migliore. Ma per partire con il piede giusto Maura sta frequentando il corso - molto impegnativo - afferma delle 600 ore organizzato su un biennio da Paolo Dallavalle alla FEM.

Maura è titolare dell’azienda e ha fatto anche la domanda per l’ottenimento del premio d’insediamento, che è stata accettata. Appena lo incasserà partirà subito con la ristrutturazione della stalla dove alleva conigli e maiali, e del pollaio oltre a realizzare un piccolo laboratorio per la lavorazione delle carni di coniglio e maiali. Fra i progetti futuri sta valutando anche la realizzazione dell’attività di fattoria didattica, tempo permettendo. Certo, c’è anche un sogno nel cassetto: a ristrutturazione completata spera di poter fare una vita più serena e meno stressata di quella attuale perché si deve impegnare su molti fronti.

Maura è innamorata della sua azienda, collocata, ribadisce più volte, in un’oasi di verde meraviglioso, ed è impegnata nella conservazione dell’ambiente e della tradizione contadina. «In quest’ottica anche la conduzione del vigneto è fatta con criteri biologici anche se non ho mai chiesto la certificazione per l’eccessivo carico burocratico». La Sandri è impegnata anche nel sociale come componente del Cda dell’associazione agriturismo trentino. È una grande appassionata della barca quando può si fa un bel giro in barca, ma le piace molto anche andare a camminare nel bosco.

Chiediamo a questo punto come è stato visto dai suoi amici il suo cambiamento di professione così radicale da barista ad imprenditrice agricola? «Devo dire - afferma - che sono molto contenti ed apprezzano molto anche i miei menù quando vengono a trovarmi all’agriturismo. Il mio è un locale aperto tutti i giorni solo l’estate, poi negli altri periodi dell’anno apro solo il fine settimana. Certo, è un posto molto invitante anche nella mezza stagione come molti masi del vicino Alto Adige: l’agritur è collocato ad una quota significativa, sono a 700 metri s.l.m, su una collina facilmente raggiungibile da San Michele all’Adige, che dista appena 5 km».

Questo fa sì che molti dei suoi clienti provengano proprio dall’Alto Adige, dove l’ospitalità nell’agriturismo è molto più radicata che in Trentino. «Certo - conclude - il motivo di richiamo è anche il menù contadino della tradizione trentina» che lei va a proporre, con i prodotti della sua azienda, cercando di valorizzare in tutte le stagioni dell’anno i prodotti di stagione del suo orto e dei suoi allevamenti.

 













Scuola & Ricerca

In primo piano