L’Itas dà il via libera al nuovo statuto 

Lorenz: «Così siamo più vicini ai nostri soci». Nella nuova versione le assemblee parziali sono tornate sul territorio



TRENTO. L’assemblea dei delegati Itas ha approvato ieri le nuove norme dello statuto in materia di rappresentanza. Il clima dell’assemblea, ieri pomeriggio all’Interporto, è stato sereno e tranquillo. I delegati hanno votato la nuova versione dello statuto, quella inviata due giorni fa, mentre la versione che gli era stata spedita quindici giorni fa è stata accantonata. Tra la prima è la seconda versione c’è stato un deciso intervento dell’Ivass, l’istituto di vigilanza sulle assicurazioni che non aveva apprezzato il modo con cui si era previsto di scegliere i 10 delegati riconosciuti in più al Trentino Alto Adige e la confusione sulle assemblee parziali per l’elezione dei delegati. In particolare, nellla prima versione era previsto che i 10 delegati riconosciuti in più al Trentino Alto Adige venissero indicati dal Cda e votati dall’assemblea, invece nella nuova versione dovranno essere votati anche loro come gli altri delegati nelle assemblee parziali che si dovranno tenere presso le agenzie principali, e questa è la seconda modifica imposta dall’Ivass.

Lo Statuto sociale di Itas Mutua è stato oggetto nel corso del 2018 di un processo di revisione caratterizzato da due distinte fasi: il primo pacchetto di modifiche, contenenti tra l’altro l’introduzione della figura dell’amministratore delegato è stato approvato dall’Assemblea di marzo mentre il secondo, votato, è finalizzato alla revisione delle regole di rappresentatività dei i soci assicurati.

«Si tratta di un momento molto importante per la nostra Mutua. – afferma Fabrizio Lorenz, presidente ITAS – Grazie alle modifiche approvate, sapremo essere ancora più aperti ai nostri soci coinvolgendoli in maniera più ampia e democratica nelle scelte e nella vita della Compagnia».

I delegati saranno nominati in apposite assemblee parziali che costituiranno un vero e proprio strumento per tutti i soci per poter partecipare attivamente a questo importante momento, eleggendo i propri delegati provvisti di specifici requisiti reputazionali (ma non solo), valutati direttamente dalla Compagnia.

Il Consiglio di Amministrazione, poi, verrà chiamato a proporre ogni anno all’Assemblea i benefici di mutualità che costituiranno concreti vantaggi per i soci assicurati, in modo da garantire, anche da un punto di vista economico, la massima trasparenza nel rapporto ITAS-socio.

Prosegue Lorenz: «Grazie a queste modifiche, la nostra Mutua si evolve in una forma più moderna, al passo con le nuove sfide del mercato assicurativo. Le peculiarità della nostra Compagnia quindi non solo vengono salvaguardate, ma si rafforzano con l’obiettivo di tutelare le esigenze di tutti i soci assicurati».

La rivisitazione delle norme statutarie è stata votata all’unanimità, segno della grande collaborazione e volontà, tra tutti i delegati, di contribuire alla costruzione di una Mutua sempre più democratica, aperta al dialogo e in grado di sostenere le importanti crescite che il modello mutualistico sosterrà nei prossimi anni.













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